Note alla storia

Seconda fan fiction! Anche questa tratta di un pezzo di vita dei personaggi come l'immagino io!
- Ronnie, hai sistemato camera tua? Oggi arriva Hermione, vero?
- Sì, dovrebbe già essere qui, mamma! – Ron era appena arrivato nella cucina della Tana richiamato dalla voce della madre intenta ad addobbare, insieme a Bill e Fleur, un meraviglioso albero di Natale.
Aveva spostato una sedia, si era seduto, aveva preso un mela dal centrotavola e ora guardava i preparativi divertito – E Harry e Ginny arrivano domani. – aggiunse con la bocca piena.
- Ah bene stavo per chiedertelo! – Molly era quasi intrappolata in un filo di luci incantate - Quei due! Avrebbero dovuto arrivare prima, con Ginny in quello stato! Non può fare tutto sempre da sola con quel pancione!
- Certo che può mamma! Ginny è sempre stata molto più autosufficiente di tutti noi! – la rassicurò Bill, mentre insieme a Fleur, cercava di districarla dai fili.
Ron annuì così violentemente che si fece male al collo.
Era vero, Ginny ormai si era sistemata, non abitava nemmeno più con loro e ora che aveva il pancione sembrava ancora più svelta di prima nel fare qualsiasi cosa. Aveva smesso di fare giri in sella alla scopa con Harry solo qualche settimana prima e solo perché Molly l’aveva inseguita brandendo la bacchetta sua e di sua figlia e, se c’era una cosa che Ginny non riusciva a fare in quello stato, era correre. Al pensiero Ron ruppe in una bella risata.
- Buongiorno famiglia! Accidenti Ron, mastica prima di ridere! – la voce di Hermione era arrivata dall’entrata e pochi istanti dopo lei era apparsa sulla soglia della stanza salutando, radiosa, con la mano, e Ron subito si era fiondato, con la mela in mano, da lei.
- Ciao amore! – la salutò scoccandole un sonoro bacio sulle labbra. Gli altri si limitarono ad abbracciarla.
- Ho una cosa da farti vedere, andiamo in giardino? – chiese lei a Ron.
- Sì, certo! – e la seguì in giardino vicino ai cespugli, ora quasi liberi da gnomi in vista delle feste.
- Guarda! – aprì la borsa, ne estrasse una lettera e la sventolò sotto gli occhi di Ron.
- Cos’è?
- Una lettera di Viktor!
Ron rimase a bocca aperta. Una lettera di Viktor... quel ragazzo non gli era mai piaciuto da quando lo aveva conosciuto, e ogni volta che lo sentiva nominare qualcosa di indefinibile si creava nel suo stomaco e alcuni ricordi riaffioravano più nitidi che mai nella sua testa.

Era da solo, perfettamente sveglio, nel letto del dormitorio. Harry era già sceso a colazione ma lui aveva fatto finta di dormire. Non se la sentiva di parlare con nessuno al momento. Non dopo una sera come quella prima…
Si rigirò nel letto e guardò il pupazzo di un giocatore bulgaro che lo scrutava dal comodino.
Si mise a sedere e prese in mano quel mostriciattolo che cercò di divincolarsi dalle sue mani battendo con i pugnetti sulle dita di Ron, ma non poteva nulla.
Invitare Hermione al Ballo! Come aveva potuto permettere che quel Durmstrang la invitasse al Ballo? La sua Hermione…
Prese una della sue braccia e con rabbia cominciò a tirare fin quando quella non venne via e con la stessa rabbia scagliò il corpicino fuori dalla finestra e il braccino attraverso la stanza…
“Vediamo come la inviti a ballare adesso” aveva pensato.

Erano passati molti anni ormai, ma il rancore verso quel ragazzo non andava via. Ne aveva parlato spesso con Hermione e alla fine entrambi finivano sempre col riderci su e perdersi in mille baci e in ricordi molto più felici.
- Hermione mi vuoi sposare? – le parole erano uscite così. Da sole. In realtà era un po’ che ci pensava su. D’altra parte Harry l’aveva chiesto a sua sorella molto tempo prima e lui ancora non si dava una mossa con Hermione.
Pensò a quale potesse essere la sua espressione in quel momento. Hermione era rimasta ferma a bocca aperta ancora con la lettera in mano. All’improvviso lei scoppiò in una fragorosa risata e anche Ron cominciò ad abbozzare un sorriso.
- E’ un sì? – le chiese.
- Oh amore non cambierai mai! Certo che ti sposo! Avevi dubbi? Non potevi farmi un regalo più bello!! O mio Dio, Ron… E’ bellissimo!!
Ron aveva passato la mela nell’altra mano e dalla tasca aveva estratto una scatolina. La teneva sempre con sé da giorni. La aprì e ne prese un piccolo anellino che infilò al dito della sua Hermione che gli si gettò al collo. E poi un bacio. Un bacio che cancellò ogni cosa intorno a loro, che cancellò tutti i Viktor che occupavano i pensieri di Ron, tutti gli gnomi che rispuntavano dietro ai cespugli per dire le parolacce a quei due giovani innamorati. Quando si staccarono rimasero abbracciati.
-Sai mi hanno accompagnato Ginny e Fleur ma l’ho scelto io… allora ti piace?
- Ron…
- Sì?
- Ti amo!
Lui rispose con un altro bacio.
- Ron?
- Cosa c’è?
- Viktor si sposa! Ci ha invitati al suo matrimonio!
Entrambi scoppiarono a ridere e dopo un altro bacio rientrarono in casa. Certamente gli altri avrebbero voluto sapere alcune belle novità.

Note di fine capitolo

Allora? Recensite!! Non sono ancora molto brava ma spero di migliorare!

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