La preoccuapzione di due donne, due mamme, per i loro figli... (1373 parole, pubblicata 30/12/06)

"Questo è un Natale molto diverso dal solito: suo padre è in prigione, sua madre è sola nel suo castello e lui è in fuga, non più così convinto di stare facendo la cosa giusta..." (1545 parole, pubblicata 02/01/07)

"Ora è Molly ad abbracciarlo: anche stavolta il suo Art non l’ha delusa, si è comportato davvero come lei voleva" (1293 parole, pubblicata 03/01/07)

“Avevi un sorriso così sereno mentre dormivi, mi è dispiaciuto svegliarti. Stavi facendo un bel sogno?”
“Bellissimo,” risponde, la voce ancora un po’ assonnata “Sognavo te” (1155 parole, pubblicata 14/04/07)

"Ginny non riesce a dormire, si gira e si rigira nel letto...
Harry è seduto all’aperto, avvolto in una spessa coperta per proteggersi dal freddo..." (1693 parole, pubblicata 19/04/07)

"E’ proprio quello che sta cercando di fare la bambina che, una mano appoggiata sulla superficie lucida, guarda, affascinata, ed aspetta, senza sapere nemmeno bene che cosa.
“Luna, che cosa stai facendo, tesoro?”" (1399 parole, pubblicata 02/12/07)

"“Perché non gli ho mandato una lettera?” si chiese la ragazza per la centesima volta in poche ore, il volto corrucciato e indeciso che si rifletteva nello specchio di fronte a lei.

“Dunque,” le rispose la sua migliore amica, a mò di coscienza, ripassando il mascara glitterato sulle lunghe ciglia. “Mi sembra che fosse perché ti avevo consigliato di non farlo.”

“Oh accidenti perché lo hai fatto?” disse di rimando l’altra." (1336 parole, pubblicata 08/12/07)

Una cena di Natale fra quattro amici speciali. Una serata che sarà più importante e indimenticabile del previsto... (2653 parole, pubblicata 27/12/07)

"Due ragazzi, soli in un giardino innevato, lei seduta sull’altalena e lui che la spinge.
“E tu, Yli, cosa vuoi per Natale?”
Lei ci pensa su.
“Te.”" (1527 parole, pubblicata 03/01/08)

Sono uno scemo.
Nello specifico, uno scemo appoggiato al muro che da tre ore – sul serio, non tanto per dire – sta fissando una persona, una ragazza, ripetendosi continuamente tre parole nella mente: “Vuoi ballare, Hermione?”... (1928 parole, pubblicata 25/12/07)

"C’era qualcosa nel suo sguardo… qualcosa che riuscì a far sentire Draco in colpa: la sua determinazione, la convinzione per ciò che stava facendo, la consapevolezza di essere nel giusto e nel rispetto del proprio pensiero. Lui sapeva di non poter dire altrettanto di se stesso"... (1710 parole, pubblicata 03/01/08)

"Quanto è brutto sentirsi soli, ma mai quanto esserlo davvero. E niente fa soffrire di più del ripensare ai tempi in cui la situazione era diversa." (1958 parole, pubblicata 07/01/08)