Note al capitolo

Questa storia l'ho scritta dopo aver letto la Poesia A Dream di Poe. 

Mi hanno ispirato molto le sue parole e ho deciso di scriverci una fanfic, spero possa piacervi.

Un sogno [ A Dream ]

 

In visioni di notturna tenebra

spesso ho sognato di svanite gioie -

mentre un sogno, da sveglio, di vita e di luce

m'ha lasciato col cuore infranto.

 

Ah, che cosa non è un sogno in chiaro giorno

per colui il cui sogno si posa

su quanto a lui è d'intorno un raggio

che, a ritroso, si volge al tempo che non è più?

 

Quel sogno beato - quel sogno beato,

mentre il mondo intero m'era avverso,

m'ha rallegrato come un raggio cortese

che giuda un animo scontroso.

 

E benché quella luce in notti e tempeste

così tremolasse di lontano -

che mai può aversi di più splendente e puro

nella diurna stella del Vero?

 

 

Draco Lucius Malfoy era il figlio del braccio destro di Voldemort, Lucius Malfoy, durante l’estate che lo separava dall’inizio del sesto anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per salvare la sua famiglia fu costretto a prendere il marchio nero.

Rientrato a Hogwarts costretto da quella pesante realtà, rinuncia al suo sogno.

Un sogno rappresentato da un ragazzo dagli occhi di giada, lo ama da sempre…

Lo ama dal primo momento che l’ha visto, ma da quando ha con se quel marchio maledetto il suo cuore si è infranto, soffre in silenzio nascondendosi dietro la maschera che il padre gli ha creato, soffre nella luce del giorno, soffre quando segue le lezioni con quel sogno che non potrà mai realizzare.

Solo quando è da solo libera quelle lacrime che scorrono dentro di lui lacerandogli l’anima e quel poco che resta del suo cuore innamorato.

A metà dell’anno scolastico si ritrova ad essere un automa, si alza la mattina, si veste, fa colazione, segue le lezioni, fa i compiti quando ha tempo e per tutto l’altro tempo che ha lavora sull’armadio svanitore dal quale entreranno poi i Mangiamorte. Quel pomeriggio però si scontra con Harry, lo aveva visto piangere nel bagno di Mirtilla Malcontenta, il ragazzo non avrebbe mai dovuto vedere quella debolezza. Il sorriso dolce che in quel momento gli mostrò il ragazzo dagli occhi di giada però lo fecero desistere da tutto il resto lasciandolo del tutto indifeso e la bacchetta che stringeva in mano risuonò nel silenzio del bagno mentre lui stesso cadeva in ginocchio.

Harry gli si avvicinò e con delicatezza asciugò quelle lacrime che gli bagnavano il volto, lo strinse a se accarezzandogli la schiena con movimenti lenti e circolari mentre gli parlava sommessamente.

«Esci dall’oscurità Draco, torna ad essere quel ragazzo che mi ha rubato il cuore»

Stringendosi a quel corpo caldo Draco annuì, quel giorno grazie al suo aiuto si svegliò da quell’incubo che lo aveva avvolto con le sue spire di tenebra alcuni mesi prima.

Adesso aveva la possibilità di riprendere la vita da dove l’aveva lasciata…

Più nessuno gli avrebbe impedito di raccogliere i pezzi di quella vita e rimetterli in sesto con l’aiuto di Harry che lo con tutte le sue forze gli sarebbe rimasto vicino tenendolo stretto a se quando cadeva di nuovo a pezzi e rientrava così nel baratro della paura di non riuscire. Amandolo dolcemente e con la passione che solo lui possedeva.

 

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