Note alla storia

La mia Storia narra di un Momento Mancante nel romanzo "Harry Potter e l'Ordine della Fenice". Leggetelo come un flusso di coscienza di Dolores Umbridge, verso la quale, sia chiaro, non nutro molta simpatia. Ho tuttavia provato a calarmi, in modo obiettivo, nei suoi panni, ovviamente rosa.
Harry uscì dalla stanza e Dolores si ritrovò sola, nel suo studio, mentre almeno una decina di gattini in technicolor la fissavano dai piatti in cui erano stati dipinti. Sospirò profondamente e poi con un gesto di stizza, ruppe la matita che aveva fra le dita.
“Oh!” sussurrò rattristata, accorgendosi di non aver rotto solo la matita, ma anche una delle sue unghie, perfettamente laccate con uno smalto color rosa antico. Quei maledetti ragazzini le facevano perdere sempre la pazienza e, cosa imperdonabile, rischiavano di farle smarrire anche quel suo perenne contegno.
Oggi i Grifondoro del settimo anno si erano dimostrati assai fastidiosi, interrompendo l’ordine e il normale svolgimento della lezione. Come si permettevano di criticare i programmi ministeriali che Lei, durante l’estate, aveva preparato con la massima cura. Solo pochi giorni prima una mocciosa del quinto l’aveva fatta andare sui nervi, con la pretesa di sapere più di Shlinkard, Professore Emerito ed autore del testo di Difesa Contro le Arti Oscure che aveva adottato per gli studenti.
Per non parlare dei suoi colleghi, sempre pronti a darle contro, sempre pronti a parlar male e complottare dietro di lei, alle sue spalle. Sospirò. Qualcosa andava fatto. Le cose ad Hogwarts erano ben peggiori di quel che temeva. Bisognava porvi un rimedio sicuro, somministrando una medicina dall’apparenza amara, ma che avrebbe riportato la scuola in salute, in perfetto ordine. Già, l’ordine. Era quello che i suoi colleghi tentavano di sovvertire, era così che Silente tentava di scavalcare il Ministero della Magia. No. Non l’avrebbe permesso. Ora che il suo lavoro al Ministero era quasi terminato, avrebbe impedito a tutti costi che il futuro ex-Preside di Hogwarts e la sua combriccola le mettessero i bastoni fra le ruote. Dopotutto il suo non era un compito per nulla semplice. Non tutti sarebbero riusciti nell’impresa di domare i problemi del Mondo Magico, riportando le pecore smarrite sotto la sicura ala protettiva del Ministero della Magia. Gli ibridi, i facinorosi che ad Hogwarts adombravano le menti dei giovani maghi dovevano essere cancellati. Bisognava rieducare la scuola, eliminando i cattivi insegnamenti che Silente e i suoi avevano impartito. Sorrise sorniona e afferrando pergamena e piuma cominciò a scrivere con una grafia tutta ghirigori:

“Gentile Ministro,
io, Dolores Umbridge, Professoressa di Difesa Contro le Arti Oscure, alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, le scrivo per ottenere un Suo immediato intervento. Nella Scuola le cose sono peggiori di quanto mai potessimo temere, Cornelius. Silente e i suoi non si limitano solo a complottare contro di Noi, il Ministero, ma aizzano gli studenti contro la Nostra Autorità di governo del Mondo Magico. Fomentano idee che poi il giovane Potter, fedele servo di Silente, riporta, facendole sue. Quel ragazzo mi preoccupa molto. Semina il terrore negli altri studenti con le sue voci su un presunto ritorno di Lei-Sa-Chi. Naturalmente ho già iniziato ad estirpare la mala pianta della Menzogna, sottoponendo l’allievo a numerose punizioni. Credo che dovrò continuare ad insistere perché il messaggio penetri in lui.
Ci tengo inoltre ad informarLa che la qualità degli insegnanti scelti da Silente è veramente infima, a cominciare dalla Professoressa di Divinazione, Sibilla Cooman,una vera ciarlatana. Sostiene di possedere la Seconda Vista e di essere la propronipote della celeberrima veggente Cassandra Cooman. Mi sono accertata personalmente sulla effettiva esistenza della parentela, ma vorrei avere la possibilità di indagare sulle reali capacità Divinatorie della sovra citata docente. Questo è solo un fulgido esempio dei problemi che incancreniscono la situazione, già grave, di quella che era un tempo la migliore Scuola di Magia del mondo.
Richiedo per tanto di essere investita di ulteriori incarichi, per poter svolgere al meglio i compiti che Ci eravamo prefissati. Le propongo quindi di nominarmi “Inquisitore Supremo Di Hogwarts” e di aiutarmi ad assecondare i desideri del Ministero, che sono anche nei miei interessi.
Spero di ricevere molto presto Sue notizie, Cornelius, e ripongo il Lei la speranza che il Mondo Magico riesca finalmente a ritrovare il suo equilibrio fra le sicure braccia del Ministero.

Rispettosamente, La Professoressa Dolores Umbridge”

Sorrise nuovamente, rileggendo la lettera. La chiuse con un nastro rosso e vi appose il suo sigillo. La legò alla zampetta del suo gufo che poi lanciò nell’oscurità della notte. Rimase a guardare il piccolo puntino che si allontanava, fino a che scomparve completamente dalla sua vista.
Richiuse la finestra e si diresse verso il suo letto, un immenso matrimoniale ricoperto da un piumone rosa, in coordinato con i cuscini. Indossò una camicia da notte di lana, tutta balze e fiocchetti e, naturalmente, di colore rosa. Si sdraiò e spense la candela, rimanendo sola, con i suoi pensieri, nell’oscurità. Finalmente Hogwarts sarebbe stata emendata dalla Sporcizia che si era accumulata in tutti questi anni fra le sue antiche mura e Lei, Dolores Umbridge, sarebbe stata la madre di questo cambiamento. Le sue labbra si distesero e si addormentò serenamente, sognando la gloria che galoppava verso di lei con la velocità di un Centauro.

Note di fine capitolo

Spero che vi sia piaciuta e di aver rispettato, almeno in parte, la mia promessa, cioè di scrivere qualcosa di più lungo di una drabble. Ho cercato di immaginare i sentimenti di Dolores, senza aggiungerle niente e toglierle nulla. Non è stato facile, ma mi ha aiutata a capire il suo punto di vista e mi sono divertita molto! Recensite in molti e criticatemi pure, mi aiuterà a fare sempre meglio! Grazie in anticipo per la vostra collaborazione

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