"Improvvisamente, mentre stava per smistare un ragazzino il cui cognome iniziava con la T, si bloccò. In sala era entrato qualcuno. O qualcosa. Sentì non una, ma due voci. Una delle due non credeva di averla mai sentita, era solo il ricordo di un'altra voce. L'altra, però, l'aveva sentita una, due, tre volte. L'aveva sentita quando ancora era acerba, ma lui aveva capito subito che avrebbe portato a grandi imprese, terribili, sì, ma grandi.
L'aveva sentita flebile, senza riconoscerla, dentro un altro.
L'aveva sentita quest'estate, oscura e confusa, dentro all'oggetto che sapeva pensare portato all'interno dello studio del preside.
Per la prima volta, si sentì quasi andare a fuoco. Il bambino sotto di lui si tolse velocemente gridando, davanti a una sbigottita professoressa McGranitt. In quel momento, il silenzio scese nella Sala Grande, e il cappello lo percepì poiché tutti i pensieri erano silenziosamente rivolti a lui. Ma il cappello aveva attenzioni solo per colui che possedeva due voci."