Ero in sala comune, seduta su un comodo divano, intenta a leggere la "Gazzetta del Profeta" prima di ricominciare a studiare in preparazione per i G.U.F.O. Peccato, però, che in quel momento di totale libertà, il ritratto della Signora Grassa si aprì ed un'allegra Hermione fece il suo ingresso.
Non ebbi neanche il tempo di proferire parola che Hermione mormorò: - Ah, Ginny! Dovevo giusto parlarti!
- Da quando in qua non si usa più dire "Ciao Ginny, come va?"-obbiettai aspramente irritata.
Hermione sbuffò e ricominciò:- Ciao Ginny, come stai?
- Tutto bene, grazie. E tu? Sei così euforica perché hai fatto pace con il tuo amato Ronron ?-domandai, quasi sfidandola, maliziosamente.
Hermione mi lanciò un'occhiataccia ma non badò molto alla frase che avevo detto, anzi, la ignorò completamente.
Fui stupita e contrariata da questo suo atteggiamento, così la discussione cadde nel silenzio. In quegli attimi di pace che mi pregustai, ignorai completamente la figura di Hermione, che mi stava squadrando mentre leggevo, o almeno facevo finta di leggere, il giornale.
Ma fu troppo breve per essere vero, perché Hermione ripartì all'attacco: - Allora, vogliamo parlare?
Sbuffai irritata e sbottai: - Hermione, mi sto riposando dopo ore di studio, quindi, per favore, mi potresti far leggere il giornale in santa pace?
- Com'è così irascibile? - domandò Hermione incuriosita, forse conoscendo già la risposta.
Mi arresi, tanto la discussione sarebbe continuata lo stesso. Così, ribattei semplicemente: - Niente, un po' di problemi con Dean.
Hermione indugiò un attimo, ma poi soggiunse: - Quindi se ti do questa notizia la tua giornata potrebbe, anzi, sono certa che si rallegrerà.
A quel punto presi quel dannato giornale e lo lanciai il più lontano da me, per dare ascolto a quella pettegola di Hermione.
- Avanti, sputa il rospo!- mi rassegnai definitivamente, in modo da non poter tornare indietro.
- Bene, Ginevra. L'argomento di oggi è Harry! - urlò Hermione eccitata, neanche fosse un conduttore radiofonico che presenta i propri ospiti.
Al nome "Harry", il cuore scalpitò mentre la pancia prima sobbalzò e poi si annodò. Cercai di trattenere ogni smorfia e di apparire più impassibile che potevo.
- Sai che novità. -commentai trattenendo a stento una risata nervosa:- Ebbene?
- Su, non fingere di non essere interessata, perché sai che ho colto nel segno. - mi sussurrò Hermione, tentando di provocarmi.
- E anche se fosse? Ora, per favore, potresti proseguire? - ribattei decisa e ormai, avida di sapere. Ma prima che potesse proseguire mi sorse un dubbio e la interruppi :- Si è cacciato in qualche guaio? -. Quell'idea mi fece accapponare la pelle.
- Oh, sì. Un grosso guaio-confermò Hermione.
Dentro di me avanzò il panico e la paura, ma cercai di controllarmi, o almeno, di non esternare le mie emozioni. Mi venne un groppo in gola che cercai di demolire con la domanda: - Cos'ha fatto stavolta?
- Oh, nulla che abbia a che fare con draghi, ragni enormi e con Tu-Sai-Chi. Forse con qualcosa di più grosso, di più difficile da gestire -.
Per un momento, sospirai di sollievo, ma quando poi aggiunse "qualcosa di più grosso", l'ansia s'impadronì di me e allora esclamai: - Per la Barba di Merlino, suvvia, non mi tenere così sulle spine!
- Si è innamorato. -sorrise infine, lietadi poter dare la dolce novella.
Non cambiarono di molto le cose visto che l'ansia lasciò il posto alla gelosia e alla rabbia, ma non solo nei confronti di Hermione, ma anche di quest'ultima ragazza. Insomma, che cosa non possedevo di questa ragazza?
- Ultimamente l'ho visto molto spesso che la osservava, come se non riuscisse a bearsi abbastanza di quella figura. -continuò Hermione, cominciando a diventare maliziosa.
- Sono contenta che si sia innamorato. - ripresi la parola a malincuore: - Ma sono curiosa di sapere chi è la for... volevo dire la ragazza.
- Io dico solo che ha avuto tante occasioni per averla e se ne è accorto solo adesso della sua bellezza. - commentò Hermione con fare del tutto vago.
- E' Romilda Vane? - chiesi quasi disperata.
- No, non è lei. Posso dirti che a ragazza in questione è molto bella. - affermò Hermione annuendo con fare deciso.
Sospirai. Quante ragazze erano molto più belle di me, in tutta Hogwarts? Quante possibilità avevo con Il-Ragazzo-Che-E'-Sopravvissuto?
- Secondo te sarà felice con questa ragazza ?- domandai dandomi per vinta.
- Penso di sì, anche perché sono molto simili-mi confessò Hermione.
Non capivo, però. Perché mi faceva patire questo? Perché questa notizia mi doveva rendere più allegra? In fondo, lei sapeva benissimo che ero innamorata di Harry, come sempre. Forse ha pensato che questa fosse la volta buona in cui mi ero innamorata di qualcuno che non era Harry, e invece Dean era solo uno con cui passavo il tempo.
- Sono felice per lui, allora. - soggiunsi infine, quasi in lacrime.
- Anche perché… - continuò lei imperterrita: - Se la ragazza in questione non sa ancora che stiamo parlando di lei e si mette da parte, questo sì che si può definire "fatti l'uno per l'altra".
Feci come se non avessi sentito bene e alzai la testa speranzosa.
- Già, perché, la ragazza di cui stiamo parlando ama il Quidditch, è quella che prima considerava la sorella del proprio migliore amico e che ora la considera come qualcos'altro, ma che non può dirlo per non mettersi in mezzo fra i due fratelli. -spiegò tutto d'un fiato Hermione: - Sì, Ginny. Sei tu .
Non sapevo se crederci davvero. Mi sembrava impossibile, ma finché non si dichiarava questa poteva essere una cosa infondata. Ma Hermione, in fondo, perché doveva mentire?
Hermione fissò il grande orologio e urlò: -Quant'è tardi. Scusami, Ginny, devo scappare. Harry mi aspetta perché deve fare una cosa con Lumacorno.
- Già, anche io ho da fare con Dean. - affermai: -Solo una cosa. Come fai a sapere tutte queste cose?
Mentre stava per varcare la soglia del ritratto mi sorrise docilmente: - Perché io so sempre tutto! -ed andò via di corsa, lasciando me in balia dei miei sogni.

Note di fine capitolo

Spero vi sia piaciuto :)

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