Note alla storia

Questa storia è ispirata a una puntata di Friends "Torte a domicilio"

Remus John Lupin non aveva avuto esitazioni nel mollare tutto per dedicarsi all’ Ordine, appena Silente gliel’ aveva proposto.

Non era quindi da lui lamentarsi o protestare riguardo alle incombenze di cui era incaricato e che lo portarono, per la sesta mattina di fila, a rientrare a casa dopo un estenuante turno di guardia.

Nonostante il sonno avesse quasi la meglio su di lui, trovò la forza di stupirsi per i rumori che provenivano dalla cucina.

Possibile che Sirius fosse già sveglio a quell’ ora del mattino?

Varcò la soglia della cucina con la bacchetta pronta in mano, nel caso qualcuno fosse riuscito a penetrare nella casa, anche se lui stesso ne dubitava fortemente.

La scena che gli si presentò davanti era composta da una strega, con i capelli corti e rosa cicca e un volto estasiato, che si gustava delicatamente un dolce, come se fosse la cosa più buona del mondo.

Lupin abbassò la guardia e la osservò per un momento scettico, prima di iniziare l’ interrogatorio che aveva in mente.

- Se proprio ti piace quel dolce, forse dovresti portartelo in camera… - cominciò sorridendo.

- Mmmm… pe’ Me’lino e Mo’gana in’ieme, ‘em, - rispose con la bocca piena - Dovresti provarlo!

- L’ ha fatto Molly? – s’ informò Lupin, studiandolo da vicino.

Tonks si fermò e osservò l’ amico con uno sguardo colpevole.

- N-no… io… l’ ho trovato… - riuscì a confessare, senza però guardarlo negli occhi.

Lupin la squadrò annichilito: come aveva potuto mangiare e portare in casa un dolce sconosciuto?!

- Stai scherzando? Sei un’ Auror e ti fidi a mangiare qualcosa di cui non conosci la provenienza?

- Conosco la provenienza! – ribattè leggermente piccata la ragazza

- Ah sì? E quale sarebbe? – richiese scettico, incrociando le braccia sul petto.

Tonks richiuse la scatola e lesse l’ etichetta, prima di rispondere.

- L’ ha mandato la signora Locksley, di Plymouth, Cornovaglia. – e seria tornò a guardare il licantropo.

- Scusa, l’ ha mandato a chi?

Tonks sbirciò nuovamente il biglietto sopra la confezione.

- A “Kathleen Kelly, Grimmould Place numero 11 Londra”. – recitò.

- E posso sapere come è finito al numero 12? – domandò esasperato Lupin.

- Hanno sbagliato a consegnarlo… era sui gradini quando mi sono materializzata. – spiegò Tonks allungando la mano per prenderne un’ altra fetta, cosa che Lupin le impedì di fare.

- I Babbani non vedono questa casa, perciò …

- Assaggia! – Tonks infilò nella bocca dell’ uomo un pezzo di torta, prima che la potesse rifiutare.

- Tonks che… mmm… si scioglie in bocca! – esclamò una volta deglutito.

- Lo so! – rise la ragazza – E’ la cheesecake più buona e soffice che abbia mai mangiato! Non so come sia finita sui gradini ma è davvero… - la ragazza non terminò la frase per gustarne un altro po’.

- Ehi! – una voce alle loro spalle li fece voltare – Che avete lì di buono?

Tonks fu lesta a chiudere il coperchio, mentre Lupin rispose pacatamente al padrone di casa.

- Niente Sir, una torta al rabarbaro che ha mandato Andromeda.

- Bleeeeh! Vade retro! – esclamò l’ Animagus, accontentandosi di un succo di zucca prima di svanire dalla cucina.

- Odia il rabarbaro. – illustrò poi all’ Auror.

- Questo l’ avevo capito, anche se non capisco come faccia a mangiare come una fogna tutte le schifezze possibili e poi detestare il rabarbaro… ma perché gli hai mentito?

- Perché è troppo buona per dividerla in tre! – rispose facendole l’ occhiolino e servendosi ancora.



*****



Qualche giorno dopo



- Cosa ci fai ancora con quella scatola? – chiese un tardo pomeriggio Lupin rientrato al quartier generale, dove aveva trovato Tonks con una scatola ormai familiare davanti al naso.

- Ne è arrivata un’ altra… - sospirò osservandola come se fosse stata un gioiello inestimabile.

- Sì, ma non possiamo mangiare anche questa. È sbagliato. È un furto; dobbiamo riportarla alla signora Kelly, qui accanto.

- Lo so, è che non riesco a dirle addio! Non ricordo più il suo sapore! – piagnucolò la ragazza.

- Aveva una crosta a sfoglia burrosa ma croccante… - sbuffò lui - E un ripeno di crema al formaggio corposo ma comunque leggero e… wow! – esclamò – Sto sbavando!

- Sai cosa c’ è? Non abbiamo mangiato a sufficienza a pranzo. Adesso usciamo, riportiamo la torta e andiamo a prenderci un the, che ne dici? – propose Tonks, richiudendo la scatola tentatrice.

- Ottima idea. – approvò Lupin reinfilandosi il cappotto – Dove vuoi andare?

- Dalla signora Locksley, Plymouth, Cornovaglia, è possibile?

- Uhm, temo di no... - rispose il mannaro, senza staccare gli occhi dal dolce dal quale si sarebbero presto separati.



*****



- Grazie per il the. – disse Lupin, una volta di ritorno dal piccolo pub, dove avevano fatto una piccola merenda, facendo fermare la ragazza di colpo.

- Guarda che io non ho pagato, pensavo l’ avessi fatto tu!

- È evidente che ormai noi due non paghiamo più per il cibo. – sorrise lui. – Wooo! – esclamò successivamente, notando che la scatola che avevano lasciato sugli scalini della vicina, era ancora là.

- Non l’ hanno presa… forse la signora Kelly non c’ è… - ipotizzò Tonks.

- Forse la signora Kelly è partita per un lungo viaggio e quando tornerà la torta sarà andata a male… - proseguì Lupin.

- E sarebbe brutto trovare una torta ricoperta di muffa… se fosse distratta e la mangiasse…

- Ma noi non vogliamo che le capiti qualcosa di male, giusto? – continuò Lupin – Faremmo meglio e riprenderla…

- Per il suo bene…

- Sì, ma fai in fretta!

- Perché? – chiese Tonks, vedendo Lupin che accellerava il passo.

- Perché ho sentito dei rumori provenire da dentro! – le urlò – Corri Tonks, corri! – la esortò quando lei prese in mano la torta.



*****



Sebbene Tonks avesse un appartamentino tutto suo, trascorreva volentieri gran parte del suo tempo a Grimmould Place, in parte perché a causa dei turni dell’ Ordine aveva perso di vista molti dei suoi amici, Kingsley non lo frequentava all' infuori del lavoro, dato che aveva una fidanzata parecchio possessiva, e un po’ perché la compagnia del cugino e di Remus (soprattutto di quest’ ultimo) non le dispiaceva affatto.

Con il licantropo aveva da subito instaurato un buon rapporto, tuttavia lo vedeva sempre come un uomo serio e tranquillo, quindi la stupì non poco trovarlo un pomeriggio in piedi davanti al tavolo, intento a nascondere alla sua vista una scatola che ben conosceva .

- Ehiii! Cosa stai facendo? – chiese allarmata, con le mani sui fianchi e lo sguardo truce alla Molly Weasley.

Lupin mostrò la sua faccia più candida e fece spallucce.

- È arrivata un’ altra torta per sbaglio? – incalzò l’ Auror, indicando con lo sguardo la confezione che il mago tentava di celare dietro la schiena.

Lupin voltò lo sguardo verso il corpo del reato e poi, sconfitto, annuì.

- E la stavi mangiando da solo, vero?

Lupin la guardò negli occhi muovendo la testa in cenno di diniego.

- Ma se ce l’ hai in bocca proprio ora! – esclamò piccata la ragazza con i capelli color fuoco.

Lupin scosse la testa più veemente.

- Fischia, Remus! – ordinò la strega, con gli occhi indagatori ridotti a due fessure.

Il licantropo provò a deglutire prima di accennare un fischio che fece fuoriuscire una serie di briciole dalla bocca.

- Stai mangiando la torta senza di me! – esclamò indignata Tonks, facendo brillare i suoi capelli di diverse tonalità.

- E che cosa vuoi fare? Denunciarmi? – la canzonò Lupin, pulendosi con un tovagliolo.

- Adesso, per punizione, la darai tutta a me!

- Al massimo facciamo a metà. – contrattò il licantropo.

- Ma tu ne hai già mangiato un pezzo! – piagnucolò lei.

- Vuoi che dica a Molly cosa pensi della sua cheesecake? – domandò malizioso il licantropo, alzando un sopracciglio.

- D’ accordo, prendi il coltello. – si arrese la ragazza.

Con una mossa fulminea il mago tagliò con precisione il dolce, lasciando la scelta della parte da prendere, cavallerescamente, alla donna.

- Mmm… questa parebbe più grande… però questa ha più crosta… - bofonchiò Tonks, studiando attentamente le due metà.

- Ti vuoi decidere? – la esortò lui.

- Va bene, prendo questa. Me la vado a gustare in soggiorno. E non venire da me quando avrai finito la tua parte, caro. Non si divide, né si fa a cambio! – declamò la ragazza, allontanandosi all’ indietro col il piatto colmo.

Ma la sorte, o meglio, la solita sbadataggine tipica di Ninfadora, era all’ erta tanto che la ragazza non era neanche ancora in corridoio, che la sua fetta di dolce era spiaccicata a terra.

Tonks guardava il piatto che poco prima era tra le sue mani, riverso sul pavimento, mentre una risata di scherno proveniva dalle sue spalle.

- Ok, adesso mi devi dare un po’ della tua parte. – ordinò la ragazza voltandosi.

- Eh no, cara. – rispose serio Lupin mentre si appoggiava comodamente allo stipite – “Non si divide, né si fa a cambio” – recitò l’ uomo prendendo un boccone di torta con la forchetta – Penso proprio che me ne starò qui a mangiare, anzi meglio, a gustare questa prelibatezza che…

Lupin non terminò la frase, perché la mano di Tonks fu lesta a rovesciare anche il suo piatto a terra.

I due osservarono per qualche secondo il disastro, prima di realizzare che l’ unica parte ancora commestibile del dolce era sulla forchetta del licantropo.

Tonks con uno sguardo assassino fece per avvicinarsi alla posata tra le dita dell’ uomo, che lesto, si infilò in cucina.

- No, no, no! Questo no! – esclamò lui proteggendosi il braccio.

- Lo vedremo, Rem. Lo vedremo! – minacciò lei, inseguendolo.



*****



- Ecco! – esultò la ragazza, accovacciata a terra – Questo non ha toccato il pavimento!

- Stai dalla tua parte! – ringhiò Lupin, intento come lei a salvare il possibile dalla torta finita nel mezzo del corridoio.

- Smettila di fare il pignolo! – lo rimbeccò lei.

- Sei tu che… - il mannaro si interruppe vedendo la sagoma di un uomo in piedi tra a loro.

Sirius li studiò per qualche momento, entrambi sdraiati sul pavimento, concentrati a scovare delle preziosissime briciole dal corridoio; li guardò scettico, prima di inginocchiarsi e far apparire una forchetta tra le sue dita.

- Allora, - esordì – Che si mangia?

Note di fine capitolo

E' abbastanza assurda? :D
Non so bene se Lupin si comportebbe così, ma forse la presenza di Tonks e la bontà della torta tirano fuori il suo lato malandrino...

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