Note al capitolo

Vista.
Doppia drabble- 200 parole.
«Uno sguardo, un battito di ciglia e fu incatenato.
- Lei è la mia ragazza – fece e lo pensò per i successivi otto anni ».

La grande volta del Castello – lo sapeva – cambiava per Magia. Quel giorno era scuro, nuvoloso e cattivo.
Quando entrarono uno dietro l’altro, nelle loro divise nuove, serrati e impauriti, James puntò direttamente quel ‘coso’ sgualcito al centro della stanza. Un cappello, che cantava.
Molti – babbani si presupponeva -, mostrarono vivo stupore per quella stranezza e i maghetti, invece, si facevano beffe di loro. Giusto dietro di lui, una ragazzetta rossa mormorava un «Ohh» mentre un ragazzo dai capelli scuri e lunghi si pavoneggiava «Ah! Robetta da niente! Questi babbani non sanno un Merlino di niente!»
Dopo la canzone e il battimani entusiasta, cominciò quello che la vecchia scorfana aveva chiamato ‘Smistamento’; furono chiamati all’appello ad indossare quella roba terrificante.
James seguì con scarso interesse fino alla lettera ‘F’.
Poi passarono alla ‘E’ e il mondo si spense: quella «Evans, Lily» aveva gli occhi più meravigliosi dell’intero pianeta.
Non erano di una sfumatura di verde – ma era sicuro che moltissimi cadessero in errore -, erano semplicemente verdi. Non oliva, né smeraldo.
Verde. Come un prato sconfinato.

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