Uscendo dal Ministero si accorse che l’aria era tiepida e piena di un sentore come di alberi in fiore. Ricordò delle immagini della campagna italiana con i mandorli ed i peschi in fiore: i rami spogli ricoperti da fiorellini dai colori tenui. Respirò a pieni polmoni, fermandosi un poco per godere di quel tepore e di quel profumo e gli sembrò strano sentire quei profumi nel pieno centro di Londra. Perso nei suoi pensieri girò l’angolo e si trovò giusto di faccia Penelope ferma, in attesa, con in mano un grande uovo di Pasqua. Il profumo di fiori era più forte: proveniva proprio da lei, dai suoi capelli ricci.

“Buonasera, Penelope. Mi fa piacere vederti, ti trovo in splendida forma. Sei abbronzata: fai la lampada?” Parlò con noncuranza.

“Ciao Percy. Sono appena tornata dalla Costiera Amalfitana. E’ un posto molto bello. Avevo bisogno di sole e calore: questo inverno ho sofferto di bronchite e mi sono trascinata la tosse fino a poco tempo fa. Ho approfittato di un corso di aggiornamento all’estero per il mio nuovo lavoro e sento che mi ha fatto bene.” Rispose la ragazza.

“Hai cambiato lavoro! Eppure dicevi che il lavoro di conservatrice e restauratrice di libri antichi ti dava molte soddisfazioni. Cosa ti ha fatto cambiare idea?” Il rosso la squadrò con evidente curiosità. La trovava diversa, non sapeva in che modo, e come imbarazzata.

“Il fatto di essere sempre da sola in stanze chiuse, ad atmosfera controllata, con le mani chiuse in guanti per non passare eventuali germi ai fogli che curavo, attenta a non respirare troppo forte, non tossire, non starnutire, mi ha stancato. Ora sono membro di una società internazionale di Sicurezza negli Incantesimi Sperimentali: devo controllare che siano rispettate le leggi sulla sicurezza da parte dei maghi che studiano nuovi Incantesimi. Dopo questo ultimo corso viaggio molto, conosco gente nuova ed interessante e lo stipendio è molto più alto di quello di prima. Fra poco mi trasferirò come responsabile nel sud Italia, sono alla ricerca di una casa in un posto di mare, al sole, magari una piccola cittadina turistica tranquilla. Positano, Taormina, Sorrento, un posto del genere mi piacerebbe molto. Sono qui solo di passaggio per Pasqua e per vedere…”

“Per vedere se posso perdonarti per le parole che mi hai detto la vigilia di Natale e venire con te in Italia.” Percy la interruppe e continuò imperterrito, con il tono di un adulto che spiega l’ovvio ad un bambino capriccioso. “Ma, Penelope cara, sembra che tu dimentichi che il mio posto al Ministero è di grande responsabilità. Senza di me il Ministro e tutto il Ministero avrebbero serie difficoltà. Non puoi pretendere che mi sobbarchi quotidianamente la fatica di un viaggio dall’Italia a qui solo per un tuo capriccio. Dovresti essere tu a rinunciare al tuo lavoro per stare con me. Per quanto capisca il tuo bisogno di indipendenza, preferirei che tu non lavorassi per seguire la casa e gli eventuali figli che avremo. Il posto di una donna è a casa, il lavoro dovrebbe essere part-time, se proprio  vuoi lavorare. No, Penelope, non interrompermi, non cercare di parlare prima che io abbia finito il mio discorso. Ho cambiato casa, adesso ho una casa più grande, con il giardino, adatta ad una famiglia con figli, non troppo lontana da Londra da essere faticoso arrivarci anche con mezzi Babbani, né tanto vicina da  avere i problemi di una grande città. L’ambiente ideale per crescere tranquillamente i nostri figli. Quindi vedi bene che venire con te è fuori questione. Potremo sposarci, se proprio hai fretta, anche la prossima settimana: ho un paio di giorni liberi per Pasqua. Cosa…”

“Amore mio, finalmente sei tornata!” Un mago alto con occhi e capelli neri, uscito dal Ministero, interruppe Percy ed abbracciò Penelope, prima di baciarla con evidente passione.

“Scusa, Percy.” Penelope riuscì a parlare dopo lunghi minuti. “ Mio marito, come tutti gli italiani, è molto espansivo. Poi dieci giorni di lontananza sono un’eternità per uno come lui. Amore, ti presento Percy Weasley, un compagno di studi. Percy, lui è mio marito, Marco Bellofatto, ambasciatore italiano della magia in Europa.”

“Piacere di conoscerti. Mi dispiace interrompere i vostri ricordi scolastici, ma abbiamo fretta. Penelope, il Ministro della Magia greco ci aspetta a cena a casa sua. Vedo che hai comprato l'uovo al negozio che ti avevo indicato, bena. Vogliamo andare?” Il mago salutò con un cenno della testa in direzione di Percy prima di prendere per mano Penelope e Smaterializzarsi.

“E’ un matrimonio che non durerà a lungo. Penelope ama solo me, il suo sguardo rivela chiaramente che ha sposato quel… solo per ripicca. Vedremo quando mi chiederà scusa se riuscirà a convincermi a tornare da lei.” Percy girò su se stesso per Materializzarsi nella sua casa vuota e solitaria.

Note di fine capitolo

Mi è venuta così... Che ve ne sembra?

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