Note alla storia

Seconda storia della serie La vita e una scatola di cioccolatini e prosecuzione ideale di Cioccolatini al liquore

Note al capitolo

Cosa succede se Ron ed Hermione si mettono insieme mentre ancora frequentano Hogwarts? La storia parte dal momento in cui Ron ha piantato Lavanda e si è messo con Hermione. Siamo quindi al sesto anno. per capirci qualcosa di più potete prima leggere Cioccolatini al liquore. 

 

Hermione era seduta sul "loro" divano nella Stanza delle Necessità avevano appuntamento lì come sempre dopo che lui finiva un allentamento. Le piaceva starsene lì seduta ad aspettarlo, avevano preso l'abitudine di incontrarsi in segreto per chiacchierare e stare un po' insieme lontano da occhi indiscreti. Hermione non amava scambiarsi effusioni con Ron in pubblico, e nemmeno Harry e Ginny sapevano a che punto era la loro storia: gironzolare mano nella mano? Abbracciati? Scambiandosi brevi baci a fior di labbra? Baciarsi con la passione dell'ora o mai più? Oppure si erano spinti decisamente più in là? Nessuno dei due era in grado di dare una risposta.

Davanti al mondo intero continuavano a comportarsi come al solito: si punzecchiavano, litigavano, poi improvvisamente sparivano e non li si vedeva né in Biblioteca né in Sala Comune, sembravano essersi volatilizzati. Harry aveva una mezza idea di dove si rifugiassero, ma non aveva la benché minima intenzione di controllare. Era un po' geloso di Ron, non perché gli piacesse Hermione, solo l'idea di baciarla gli faceva venire la pelle d'oca, ma preferiva non trovarseli davanti se dovevano scambiarsi effusioni; era più una sorta di fastidio, era la stessa sensazione che provava Ron ogni volta che Harry gironzolava abbracciato a Ginny, ma questo lui non lo poteva sapere.

Hermione preferiva evitare certi atteggiamenti anche perché era appena riuscita a riappacificarsi con Lavanda e, ben ricordando quanto aveva sofferto vedendo lei e Ron "appolipati", preferiva evitarle un simile spettacolo.

L'unica cosa positiva era che dopo i loro litigi Ron e Hermione non riuscivano più a tenersi il muso a lungo e bastava che lui la guardasse con gli occhioni azzurri ed un'espressione contrita e lei scoppiava a ridere. Una persona che non li conoscesse veramente bene non si sarebbe accorta del cambiamento, ma a Harry e Ginny non era sfuggito.

Ron entrò nella Stanza Va e Vieni senza fare rumore e coprì gli occhi della ragazza con le mani.

- Dai, stavo finendo il capitolo!

- Preferisci veramente quel mattone a me? - Domandò il ragazzo saltando sul divano e lasciandosi scivolare accanto a lei con un'espressione fra il mortalmente ferito ed il profondamente deluso.

- Ma no, scemo!

Ron aveva ancora i capelli umidicci dopo la doccia e Hermione gli passò una mano sulla nuca, non resisteva mai alla tentazione di farlo quando erano soli, soprattutto se il ragazzo aveva ancora i capelli bagnati.

Ron socchiuse gli occhi e Hermione pensò che in quel momento assomigliava maledettamente a Grattastinchi, ci mancava solo che cominciasse a fare le fusa.

Effettivamente qualcosa cominciò a gorgogliare.

- Devo dire che diventi ogni giorno più romantico... - Disse la ragazza sorridendo.

- E' che l'allenamento è stato duro e non avevo neanche fatto merenda, sai che se non mangio a metà pomeriggio fatico ad arrivare indenne fino a cena!

- Questa brutta abitudine! Un giorno o l'altro, se continui a mangiare in questo modo, diventerai una botte di Idromele e allora mi cercherò un tipo molto più smilzo e tu finirai ad invecchiare nella cantina di madama Rosmerta.

- Per lo meno mi si aprirebbe tutto un universo di possibilità... - aggiunse il ragazzo con un sorrisetto malizioso.

- Ron, sei un idiota!

- Ma dai, facciamo pace? - E le fece gli occhioni.

Hermione scoppiò a ridere e gli mise in mano una cosa.

Ron scartò l'oggetto che finì immantinente nelle sue fameliche fauci, riuscì a malapena a sentire il sapore del cioccolato che si mischiava con la nocciola, poi osservò il bigliettino dentro cui era avvolto.

Amami perché, senza te, nulla posso, nulla sono

Paul Verlaine.

Lo lesse attentamente, poi lo passò a Hermione, il suo sguardo si era fatto serio.

- Leggilo, perché lì c'è scritto esattamente quello che provo.

Hermione lesse e le venne quasi un attacco cardiaco, poi gli occhi le si appannarono un po'.

- E' vero?

- Sì. - Rispose lui con le guance ormai del colore dei capelli.

- Per me è lo stesso. - Disse Hermione con le guance color porpora.

Si guardarono negli occhi.

- Ti amo. - dissero contemporaneamente

Scoppiarono a ridere, poi Ron le prese il viso tra le mani e le baciò le labbra: una, due, infinite volte. Le mani si spostarono ai capelli, poi al collo, ed i baci seguivano le mani. Hermione intanto cominciò a passargli le dita sulla schiena, in pochi secondi si ritrovarono a rotolare sul divano. I baci sempre più focosi e le mani sempre più avide, ad un tratto però si fermarono con il fiatone.

Un ruggito esplose da qualche parte.

Hermione arrossì e Ron scoppiò a ridere: - Devo dire che ogni giorno che passa diventi sempre più romantica!

Lei lo guardò un po' offesa, poi scoppiò a ridere e rispose: - Si vede che è ora di scendere in Sala Grande, chissà cosa c'è per cena...

Ron la guardò sorridendo, le sistemò un ricciolo ribelle e poi le mise un braccio sulle spalle.

Uscirono dalla Stanza delle Necessità ancora abbracciati, ma quando arrivarono alla fine del corridoio, stavano discutendo dei compiti come al solito.

Solo Ginny notò che i libri che aveva in mano Ron recavano scritto sulla copertina il nome Hermione Granger.

Note di fine capitolo

Scommetto che tutti voi avete capito il tipo di cioccolatini a cui mi riferisco...

Fatemi sapere cosa ne pensate!

 

Posta una recensione

Devi fare il login (registrati) per recensire.