Note alla storia

è la seconda storia che pubblico ma è stata la prima che ho scritto... spero vi piaccia...

Note al capitolo

è la seconda storia che pubblico ma è stata la prima che ho scritto... spero vi piaccia...
Era una calda giornata di Giugno e molte famiglie andavano al mare o a fare una passeggiata.
Così non era, però, per la famiglia Malfoy: Draco Malfoy aveva deciso di guardare la TV spaparanzato sul divano insieme ai suoi amici Gregory Goyle, Vincent Tiger e Blaise Zabini.
Guardavano una sfilata di moda, o meglio guardavano le modelle, facendo battutine maliziose, bevendo burrobirra e mangiando patatine... si stavano divertendo un mondo finché...

“Draco! Cosa stai facendo seduto li?! Mi avevi detto che i tuoi amici sarebbero venuti per lavorare! Non per sbavare dietro a modelline da quattro soldi!”

La voce di Hermione Granger, ora in Malfoy, risuonò per tutto il Maniero.

“Io sto pulendo la casa da sola perché tu mi hai detto che dovevi lavorare! Ma vedo che hai finito... quindi saluta pure i tuoi amici e vieni ad aiutarmi!”
Entrò nella prima porta che si trovò davanti e urlò: “Subito!”
Un gran silenzio di invase i quattro uomini e subito dopo gli ospiti si smaterializzarono lasciando Draco da solo.
Salì le scale e raggiunse la moglie.

“Sono andati via?” chiese la donna.

“Si… come posso aiutarti?” Malfoy guardava la moglie mentre piegava una coperta rossa e oro e la metteva sopra una verde e argento.

“Prendimi quelle coperte che stanno sopra la poltrona. Comunque non voglio che tu mi faccia arrabbiare, non devi comportarti così! Che esempio dai al bambino?” Disse mettendosi le braccia sui fianchi stile signora Weasley.

“Ma se non è ancora nato!” rispose Draco voltandosi a prendere le coperte.

“Ormai manca poco... Anzi, ci siamo quasi”

“No. Abbiamo ancora qualche settimana, te l’ha detto la guaritrice l’altro giorno...” Prese le coperte e cominciò a piegarle.

“No, no Draco, ci siamo! ahi ahi ahiiii!” si strinse le mani al ventre.

“C-cosa? Come ci siamo?!” buttò le coperte sulla poltrona e raggiunse la moglie.

“Che cos’hai? Che vuol dire ‘ahi ahi ahiiii’?”

“Draco! Portami all’ospedale! Adesso! Ma cosa stai facendo?! Prendimi la borsa!” Draco stava girando per la stanza senza motivo, poi sentite le parole di Hermione corse a prendere la borsa, ritornò da lei e si smaterializzarono.

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Arrivati al S. Mungo Draco bloccò una guaritrice che, compresa la situazione fece portare Hermione in una stanza.

“Draco! Chiama gli altri.” Disse prima di sparire dietro l’angolo.

“Ok, avviso Potter e basta, non voglio perdermi la nascita di mio figlio!"

Si materializzò a casa di Harry. La casa sembrava vuota. Allora cercò di corsa in tutte le stanze finché non trovò Harry in un momento abbastanza intimo con Ginny.

“Cazz... Sono venuto per dirvi che Hermione è in ospedale e sta per partorire! Appena vi sarete rivestiti, andate ad avvisare gli altri!” E se ne andò lasciando i due novelli sposi imbarazzati e esterrefatti allo stesso tempo.

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

“A che stanza posso trovare Hermione Granger?” chiese all’infermiera, rimettendosi in ordine i capelli.

“Stanza 238.”

Corse più in fretta che potè: 232, 234, 236,238, eccola!

“Amore! Come stai? Che ti hanno detto? Ho avvisati gli altri, saranno qui fra poco!” disse tutto ad un fiato.

“Sto bene, la guaritrice dice che manca poco… ahi ahi ahiiii”

“Oh no, di nuovo! Dai, tesoro, puoi farcela!”

Mamma mia, deve far molto male... Ma perché i bambini non li portano davvero le cicogne?

“Ecco, ci siamo, se vuole può restare signor Malfoy però cerchi di non disturbare!” La guaritrice era arrivata accompagnata da due suoi colleghi.

“Su Hermione, spinga! Ancora un po’! Dai ci siamo!”

“Dai, dai, dai che ce la fai! Su, su non fermarti! Ancora un po’, su!” Ad ogni parola Draco alzava di un tono la voce, ormai stava urlando.

“Signor Malfoy! Non siamo a una partita di Quiddich! Si calmi!” la guaritrice stava perdendo la pazienza.
Hermione diventava sempre più rossa e grondava di sudore.

“Su dai tesoro, ci siamo quasi. Ce la puoi fare! Spingiiiiiii!” Urlò.

“Basta signor Malfoy! Fallo uscire!” Si rivolse ad un uomo alto e pelato che si avvicinò a Draco spingendolo verso la porta.

“No dai, farò silenzio, non voglio perdermi la nascita di mio-... è nato! È nato!!” si allontanò dal guaritore e si avvicinò alla moglie che stava ricominciando a respirare normalmente.

“Sei stata bravissima! Hai visto? Ce l’hai fatta!” e la baciò sulla fronte.

Un’ infermiera portò il bimbo tra le braccia della madre e Draco gli diede un piccolo bacio sulla piccola fronte. Poi la porta si spalancò ed entrò tutta la baraonda di gente: Weasley, Potter, Malfoy, Granger, Goyle, Tiger e Zabini. Si accerchiarono intorno al letto e salutarono il nuovo arrivato.
Tutta quella gente spaventò il piccolo che scoppiò a piangere.

“Andate tutti via. Lo state già facendo piangere!” Draco spinse tutti via e ritornò a sedersi sul letto.

“Mamma mia che casino!” Sbuffò.

“Draco, non cominciare a dire parolacce davanti al piccolo.” Lo rimproverò, lei, con un sorriso.

“Non ho detto niente. È bellissimo vero?” e rispose al sorriso.

“Si! È bellissimo.”

“Beh, con dei genitori come noi, non poteva non uscire un bel ragazzo!”

Hermione rise piano, era senza forze, così Draco decise di lasciarla dormire.
Si sedette su una poltroncina vicino al letto e rimase a guardare le due persone sdraiate nel letto. Le due persone che amava di più.
Draco lo sapeva: quello sarebbe stato il giorno più bello di tutta la sua vita.

FINE

Note di fine capitolo

spero vi sia piaciuta... baci baci
LadyGryffindor

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