Un doloroso percorso, dalle lacrime disperate di una giovinezza bruciata da una scelta sbagliata, lungo il corso di un'intera esistenza, condannato a vivere senza più poter sognare, fino alla maturità, votata al più completo sacrificio per espiare lontane colpe che ancora sembrano impedire di poter afferrare i sogni.
rn"L'ultima lacrima"
rn"Condannato a vivere"
rn"Sfumature di sorriso"
( parole, pubblicata )Harry si ritrova davanti a un bivio: cosa fare ora che tutti quelli che ama sono morti?
Una volta fatta la sua scelta, tutto si aspetta, tranne questo.
Note alla serie:
1. Disclaimer: il mondo di HP non è, ahimè, mio, altrimenti molte cose sarebbero andate diversamente.
2. Questa serie parte dallo stesso episodio, Prelude to the Dawn, ma racconta due storie completamente diverse, in cui la scelta di Harry ha conseguenze opposte.
3. Headcanon! Ciò significa che in questa storia seguirò alcune idee che mi sono fatta su alcune cose; essendo un AU, datele quindi per buone.
4. Questa serie si ispira alla storia "Dimensione Parallela" di Nikki Potter, pubblicata su EFP; non è identica, parte in modo simile ma avrà trama e sviluppo completamente diversi.
5. Cross-postata su EFP. ( parole, pubblicata )
Questa raccolta comprende tre One-Shot riguardanti la coppia Draco/Astoria.
Sono tre brevi storie che tentano di narrare alcuni momenti della vita di questi due personaggi, a me tanto cari, spiandoli da una finestra sotto una coltre di candida neve.
Nel freddo pungente dell'inverno e della nostalgia, nel caldo fuori luogo degli ultimi giorni di un Agosto nefasto, due anime affini che stanno per "incontrarsi".
Queste tre OS (di cui una scritta dal mio compagno) fanno in qualche modo parte di un proggetto più grande al quale sto lavorando e che spero di poter pubblicare "presto".
Buona lettura.
Non sempre avere gli stessi obiettivi significa percorrere la medesima strada. Non sempre percorrere la stessa strada significa aver fatto le medesime scelte. Qualche volta un’unica strada può condurre in luoghi differenti.La storia di Severus Piton e Marlene Mckinnon.
rnAppena ho letto il nome Marlene McKinnon nell'Ordine della Fenice, ho sentito subito che un nome così bello doveva per forza avere una sua storia. Almeno fino a HBP (non ho letto The Deathly Hallows), di Marlene (che per inspiegabili motivi ho sentito da subito come legata a Severus Piton) si sa ben poco, tranne la fine delle sue vicende. E' da lì che per me è partito tutto, dal finale, che ho inizialmente provato a raccontare in "Broken road", one-shot che poteva benissimo rimanere come racconto a se stante.
E invece no! Mi sono fatta prendere la mano e non sono più riuscita a staccarmi da questi personaggi,come sempre mi accade quando si tratta di Severus!
Mancava l'inizio della storia, e così è nato "L'alleanza", poi, pian piano, immaginare Piton negli anni della scuola si è rivelato per me imprescindibile dalla comprensione dell'uomo che è diventato, quindi sentivo il bisogno di immaginare i motivi alla base delle sue scelte, di vederle germogliare e di indagare nel passato il perché delle sue azioni future.
E' ovvio che si tratta solo di ipotesi ma ho cercato di rendere il tutto più verosimile possibile, a livello psicologico innanzitutto. E possibilmente anche più legato che potevo al canon, anche se non ho idea di come TDH farà evolvere le cose. Visto che ancora non riesco a staccarmi da questa storia con Piton e Marlene, vado avanti per la mia strada, sperando che quello che qui immagino non risulti alla luce di TDH completamente OOC! Vedremo!
Non mi resta che augurarvi...buona lettura!(Se siete sopravvissuti alla premessa, of course)
Indice della serie
I - L'alleanza
II - Il bivio
III - Fiducia
IV - Nuove possibilità
(V - in lavorazione...)
Ultimo - Broken road
L'Elfa era lontana, e anche il cane. Quella cappa le proteggeva, lì niente avrebbe potuto raggiungerle.
Screeeek.
Tranne quello scricchiolio. Andromeda le prese la mano.
«Saremo sempre insieme, noi due.» le sussurrò Bellatrix, per tranquillizzarla «Un giorno andremo a vivere in una grande casa, con un giardino, e senza nessun rumore.»
La stretta si allentò; Bellatrix intrecciò le proprie dita con quelle di Meddie, impedendole di ritrarre la manina.
«Giuramelo.»
rn«Lo giuro.» mugugnò lei, con un sonoro sbadiglio.
Bellatrix chiuse gli occhi. Per quella notte non sarebbero giunti altri incubi. Non era più sola. ( parole, pubblicata )