Note al capitolo

Piccola flashfict su un possibile finale alternativo :)


La Sua morte aveva messo la parola fine.

Fine a tutto.

Fine alla guerra, fine ad un mondo migliore, fine alle speranze di tante persone che avevano creduto in lui prima fra tutti lei.

Lei che lo adorava, lei che aveva dedicato la sua vita a lui, lei che aveva trascorso tredici lunghissimi anni ad Azkaban ad aspettarlo, perchè lei aveva sempre creduto in lui, perchè sapeva che lui sarebbe tornato, perchè sapeva che l'avrebbe liberata.

Una volta.

Ora non sarebbe tornato mai piu' e questa consapevolezza l'annientava.
Sentiva il cuore lacerarsi a quel pensiero, lo stomaco le si stringeva in una morsa.

Gli occhi le si inumidirono sfocando l'immagine di quel corpo ormai vuoto disteso ai suoi piedi.

Il cadavere del suo Signore.

Morto.

Lì.

Ai suoi piedi.





Harry Potter guardò Bellatrix china sul corpo di Voldemort. Le mani della strega tremavano mentre sembrava voler accarezzare il volto del mago oscuro, senza mai osare toccarlo.

Sembrava così debole. Era così debole. 


La bacchetta della migliore luogotenente di Voldemort era abbandonata, lontana dalla sua proprietaria, se Harry l'avesse attaccata sarebbe stata inerme. Avrebbe potuto farle del male e una parte di lui lo desiderava per Sirius, per i Paciock... Sentì la bacchetta fremere tra le sue mani.


"Harry, perchè prima mi hai fermata?" La signora Weasley comparve di fianco al giovane interrompendo i suoi pensieri, sembrava avergli letto nella mente.
Harry si voltò verso la donna.

"Non potevo permettere che ti macchiassi di un omicidio. Non te lo meriti." Le rispose sinceramente.

La signora Weasley gli sorrise con dolcezza poi tornò a guardare Bellatrix e il suo sguardo si indurì.

"Ha fatto tanto male: ha torturato e ucciso... meritava di morire"

Harry non le aveva mai sentito usare un tono così grave e deciso.

Nella sua mente risentì le urla di Hermione mentre veniva torturata, rivide Ginny sfiorata dalla maledizione mortale.
Molly aveva ragione: Bellatrix meritava di morire ma...

"Esiste qualcosa di peggiore della morte. Tom non lo sapeva perchè non ha mai saputo amare e non ha mai saputo quale dolore si prova a perdere ciò che si ha di più caro al mondo, ma lei sa, lei sa.
Vivere senza speranza. E' questa la punizione che si merita."

Harry rimase sorpreso dalle sue stesse parole. Anche la signora Weasley lo guardò stupita.

"Sei cresciuto Harry e non me ne ero mai veramente accorta."

Harry sorrise mestamente, era cresciuto, sì, ma a quale prezzo!

Un gemito improvviso lo ridestò dai suoi pensieri, sembrava il verso di un animale ferito. Proveniva da Bellatrix. I singhiozzi mal trattenuti la scuotevano tutta mentre la folta chioma nera le ricadeva sul volto nascondendo i tratti del viso deformati dal dolore.

Della donna sicura e spietata di un tempo non era rimasto nulla.

No, non avrebbe più fatto del male a nessuno. Riflettè Harry.

Mai più.

Il giovane guardò le macerie che lo circondavano, ciò che rimaneva di Hogwarts.

Hermione e Ron lo stavano aspettando vicino a un pilastro, Ginny di fianco a loro gli sorrise.

Nonostante tutto Harry era felice: la guerra era finita.

Era ora di ricominciare a vivere. In pace.





Ma Harry non sapeva quanto si sbagliava.

 

 

 

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