Harry montava il secondo turno di guardia, dopo Hermione. La notte era fredda e buia nella landa desolata, e intorno si sentivano solo i sussurri del vento. Ebbe un brivido, e entrò per cercare una giacca pesante. Vide che l’aveva indosso Ron, che sonnecchiava sul letto. Harry sbuffò. Aprì il suo zaino. Non trovò niente di più caldo del maglione grigio con zip che indossava. Provò a frugare tra quello di Ron, ma non trovò niente. Harry si morse il labbro. Non voleva cercare nello zainetto di Hermione, che portava un sacco di taglie in meno di lui. Ma, nella disperazione, aprì lo stesso lo zaino color cuoio dell’amica. Sotto i capi di vestiario femminili, trovò un libro dalla copertina morbida. Se lo rigirò più volte in mano, finché non trovò il nome dell’autore scritto in basso a destra. Lo aprì e cominciò a leggerne il contenuto.
Il primo capitolo cominciava con una poesia.
Amo in te
L’avventura della nave che va verso il polo
Harry sorrise. Era una poesia d’amore, e quella parola gli faceva tornare in mente Ginny. Quante volte lo aveva preso per mano, sussurrandogli “Chiudi gli occhi”. Quando li riapriva erano in posti sconosciuti del parco, e ogni giorno era una nuova avventura, con lei.
Amo in te
L’audacia dei giocatori delle grandi scoperte
Quante volte la vedeva, anche di nascosto, provare e riprovare nuove mosse per il Quidditch, e poi aspettarla, in sala comune, pronto per farla riposare e darle parole di conforto. E lei, si addormentava senza paura, sulla poltrona accanto a lui.
Amo in te le cose lontane
Amo in te l’impossibile
Era stata dura raccontargli del suo passato. Più volte aveva tentato di cambiare argomento, dicendo che ormai era troppo conosciuta la sua storia. E lei lo zittiva, e lo pregava di continuare a parlare, perché per lei, non era abbastanza sapere ciò che la gente comune sapeva. Lei effettivamente era molto di più.
Entro nei tuoi occhi come in un bosco
Pieno di sole
E sudato affamato infuriato
Ho la passione del cacciatore
Per mordere nella tua carne.
Sospirando, Harry ripensò ai caldi pomeriggi primaverili, in cui avvertiva caldo sotto il colletto della camicia. E Ginny non poteva fare ma meno di ridere e puntare i suoi occhi marroni nei suoi verdi, cosicché Harry avvertisse ancora più caldo e dovesse scacciare l’impulso di stringerla il più forte possibile. A questo pensiero gli batté forte il cuore.
Amo in te l’impossibile,
ma non la disperazione.
In lei amava tutto ciò che gli aveva dato. Perché non si sarebbe mai immaginato una donna che lo facesse sentire un uomo normale. E malgrado la disperazione che c’era fuori da quella tenda, lui continuava ad amarla.
Chiuse il libro. In quell’ istante capì che avrebbe amato solo lei.
Note di fine capitolo
Ringrazio col cuore, colui che mi ha fatto amare questa poesia dai toni bellissimi ed emozionanti. Grazie!!
La poesia si intitola "Amo in te" ed è del poeta Nazim Hikmet, scritta nel 1943. Un grande abbraccio a tutti coloro che mi hanno recensita ultimamente!! Grazie a voi ho avuto la forza di continuare a scrivere. Grazie! Sleeping B.