Capitolo primo: La quiete prima della tempesta

Jana Latzer era seduta in soggiorno, intenta a guardare un album di fotografie, i corti capelli d’argento che svolazzavano a causa del vento che passava dalla finestra aperta. Medio alta, snella e con intensi occhi azzurri, Jana era stata una delle veela più corteggiate, fino a quando non aveva sposato Mark Latzer. Forse, riflettè sorridendo, era stato un segno del destino: entrambe le loro famiglie provenivano da dinastie di veela Auror, e loro stessi erano stati Auror. Avevano chiesto la pensione alla nascita delle loro gemelle, precedute quattro anni prima da un figlio maschio, Incantus. Adesso, pensò Jana con orgoglio, toccava a Amely, Sondeer e Incantus seguire la tradizione di famiglia. A Hogwarts avevano riportato ottimi voti: Sondeer era stata addirittura un Prefetto.

D’improvviso, Mark affacciò la testa pelata alla porta della cucina

“Jana? Amely è di ritorno. E sembra che...”

Non potè finire la frase.

“Mamma! MAMMA! MAMMA! Vieni subito!!!”

La voce di Amely risuonò per la casa e Jana sorrise immaginando che una sola notizia al mondo avrebbe potuto rendere sua figlia così felice. La Veela uscì dalla cucina, seguita a ruota da Mark, e a metà strada incrociò Amely che stava correndo a cercarli

“Mamma leggi non ci potevo credere dove sono Sondeer e Incantus bisogna avvertirli dobbiamo festeggiare!” Amely abbracciò i genitori, con i lunghi e lisci capelli d’argento che le svolazzavano intorno e gli occhi azzurri che splendevano.

“Amely? Cos’è questo chiasso?” Sondeer, sorella gemella di Amely e uguale a lei in tutto e per tutto, si affacciò dalle scale. Contemporaneamente, la voce di suo fratello Incantus venne dal giardino

“Amely? Ma cos’è successo...?” il ragazzo entrò nell’atrio, perplesso

“Incantus! Incantus, leggi! Abbiamo superato la prova!” gridò Amely correndo dal fratello, gettandogli le braccia al collo e sventolando una lettera con aria euforica “Diventermo Auror!!!”

“Cosa...?” Incantus prese il foglio dalle mani della sorella e appena l’ebbe letto spalancò gli occhi “No! Non è possibile!” gridò mentre un’espressione di gioia, mista a stupore, si disegnava sul suo volto. Jana e Mark, da dietro le sue spalle, cercavano di sbirciare il contenuto della lettera

“Che cosa?” domandò Sondeer spalancando gli occhi con aria offesa

“Ma allora è proprio vero...” Mark si spinse gli occhiali su per il naso e scrutò il foglio dalle mani tremanti di Incantus

“Be’, c’era da aspettarselo” disse Jana con un lampo di luce orgogliosa negli occhi “Tutti i Latzer sono stati Auror”

“Già.” borbottò Sondeer avvilita. Stranamente, proprio lei che aveva atteso con impazienza la lettera, adesso sembrava depressa e avvilita, al contrario dei fratelli

“Sondeer? Che hai?” domandò Jana perplessa

“Niente... è solo... niente.” la figlia scosse il capo risalendo verso la sua camera

“”Ma... qualcosa non va?”

“Il fatto è che...” Sondeer la guardò con tristezza “Ma no, non è niente”

Anche Amely si accorse che qualcosa non andava

“Sondeer, non vuoi leggere la lettera?” domandò, sorpresa.

“No grazie” replicò la sorella.

“Cosa ti è successo? Sei strana”

“Strana io? Che intendi?”

“Be’, non sei contenta? Diventeremo Auror e...”

“Non puoi capire!” disse la sorella con tristezza

“Potrei, se tu mi dicessi cosa c’è che non va”

“Lasciami perdere!” così dicendo, Sondeer si allontanò infuriata dalla sorella. Amely, perplessa, guardò Jana

“Mamma, ma che le prende?” domandò.

“Non saprei... forse è solo la sorpresa” suggerì la madre con esitazione

“Tu dici? Forse farei meglio a cercare di parlarle, più tardi” ribattè Amely

“Forse” rispose la madre

“Vedrete che le passerà!” esclamò Mark tutto contento. “Ma adesso dobbiamo avvertire i parenti! Il 27 dobbiamo essere tutti al Ministero!”

Jana alzò gli occhi al cielo

“Mak...” cominciò

“Sta’ un po’ zitta, cocca mia, devo mandare stormi di gufi a tutti i Latzer del pianeta” ribattè il marito correndo nel suo ufficio come se fosse ringiovanito di trent’anni. Jana sospirò.

“Il papà è eccentrico come un pazzo” disse con un mezzo sorriso

“Sarebbe davvero capace di chiamare tutti i Latzer del pianeta” osservò Incantus

“Wow! Forte! Tutti i Latzer sapranno che ci sono tre nuovi Latzer come Auror!” esclamò Amely. “Aspetta! Mamma, lasciami indovinare: ci sarà una festa?”

“Lo chiamerei un Gran Party di Nonna Gail” replicò Jana con un sorriso

“Evviva!” Amely letteralmente saltava di gioia “Non vedo l’ora di assaggiare il tè freddo di Nonna Gail! Devo assolutamente invitare gli amici... Sirius, Dorothy, Hoctavius, Lily, James, Remus, Peter... Yoso no, ci penserà di sicuro Sondeer a invitarlo... e quindi ci sarà anche Key... Incantus, tu potresti invitare Stella” disse, rivolgendosi al fratello.

“I... i... io... Stella?... Ma Stella non è...” attaccò Incantus diventando alquanto rosso

“Oh, piantala di fare il timido e invitala! Poi... “ Amely tornò al suo inventario “Lucius assolutamente no, e nemmeno la sua Narcissa, Piton nemmeno... chi resta?”

“Liza e Brenda” disse la voce di Sondeer da sopra le scale. La sorella sembrava di nuovo sè stessa. Di nuovo felice. “Gliel’ho promesso.”

“D’accordo, invitiamo anche loro!” disse Amely “Coraggio fratelli, andiamo a mandare i nostri gufi”



Le cose volsero al peggio (o al meglio) proprio il giorno dopo. Jana stava preparando la tavola e Mark leggeva un libro mentre i ragazzi stavano ancora confabulando della bellissima notizia, quando dal camino si udì un rumore. Un attimo dopo, con un tonfo, un uomo cadde giù e si rialzò agilmente spolverandosi il gilet impolverato

“Jana! Non saluti il tuo fratellino?” domandò con voce gracchiante

“Ma... cos... Mortimer??” domandò Jana sbalordita

“Proprio io” replicò quello con accento texano “Il tuo caro fratello Mortimer, Auror a riposo! Ma a quanto sembra, è arrivato il turno di altri Latzer...”

“Mark!” esclamò Jana voltandosi verso il marito con un sorriso a trentadue denti “Che bella sorpresa! Non mi avevi detto che avresti chiamato anche i miei fratelli!”

“Chi...?” Mark sembrò furibondo “Chi ha invitato quel vecchio ubriacone in casa mia??!”

“Mark!” esclamò Jana scandalizzata “Stai parlando di mio fratello!”

“Eh? Ti duole il ditone? Povero Mark... sono spiacente...” disse Mortimer che, come suo solito, doveva essere ubriaco. Aveva capelli d’argento lunghi fino alle spalle, barba folta ma non troppo lunga, occhi azzurri e naso pronunciato. Quando camminava, sembrava sempre sul punto di spezzarsi in due. Stranamente, sembrava quasi adirato.

“Mortimer, qualcosa non va?” s’informò Jana

“E’ quel Mangiamorte del negozio di bibite! Dice che non tiene più il whisky! Dice che mi fa male! See, adesso è diventato un dottore! Sta fresco se pensa che rinuncerò al mio whisky a causa sua” borbottò Mortimer

“Mortimer, non avrai ricominciato a bere? Sai cosa ti ha detto il dottor Harruts circa...” cominciò Jana

“Non ti ci mettere pure tu, sorella!” replicò Mortimer con una smorfia “Allora, Mark! Sembra che sia il turno dei tuoi figlioli di diventare Auror, eh?”

“Che sollievo” brontolò Mark “Da quando siamo andati in pensione dieci anni fa ho sempre aspettato questo momento”

Jana annuì, quindi si voltò sorpresa quando dal camino scese dell’altra polvere e una strega che indossava un lungo abito blu mare e uno scialle color pervinca. Aveva lunghissimi e lisci capelli d’argento e occhi azzurri contornati da rughe

“Mamma!” esclamò Jana

“Nonna Fatturae! Ci sei anche tu!” gridò Sondeer sbalordita.

“Ciao ciao ragazzi” sorrise la vecchia strega abbracciando prima Jana e poi Mortimer “Appena ho ricevuto il tuo gufo, Mark,” disse guardando il genero “ho subito chiamato Mortimer, Cassie e Fred...”

“Ma dov’è il papà?” domandò Jana sconcertata

“Magiko? E’ rimasto in scozia perchè non riesce a passare nel camino. Gliel’avrò detto cento volte che è ingrassato, ma non mi sta a sentire. Comunque arriverà appena potrà” replicò l’arzilla vecchietta, quindi si volse verso i nipoti “Amely, Incantus, Sondeer! Adesso tocca a voi portare avanti la tradizione di famiglia... è un compito così importante... l’ho sempre saputo che sareste stati Auror anche voi...” disse abbracciandoli “... scommetto che la seconda MultiMagus della famiglia ne è felicissima, non è così Amely?” chiese scambiando uno sguardo complice con la nipote

“Infatti, nonna, infatti” esclamò Amely. Incantus annuì lentamente. Sondeer, invece, sembrava nuovamente triste, come la sera prima. Ma tutti gli altri erano contagiati dall’allegria di Fatturae Latzer, e non si accorsero che la giovane Veela non partecipava all’entusiasmo generale.

Lo zio Mortimer stava chiacchierando con Incantus e quasi non si era accorto dell’arrivo della madre e del suo abbraccio. Anzi, probabilmente non se ne era accorto affatto. Non per niente, si volse, la guardò come se non riuscisse a metterla a fuoco, si stropicciò gli occhi, quindi esclamò:

“Mamma!” e aggiunse, come per un ripensamento: “E’ fantastico vederti...”

“Non me la racconti giusta, Mortimer!” disse Fatturae improvvisamente severa “Tu hai bevuto di nuovo! Ammettilo!”

“Ma mamma...”

“Discolaccio che non sei altro! Mentire alla tua vecchia mamma! Se vivessi ancora a casa mia, ti farei andare a dormire senza cena!”

“Ma cosa dici... se ho bevuto solo un goccio...” replicò Mortimer con aria stralunata

Nelle ore successive, tutta la famiglia Latzer si ritrovò a casa di Mark e Jana. Non c’erano più solo Mortimer e Fatturae, ma anche Magiko, lo stregone zoologico, Cassie e Frederick, i fratelli di Jana, poi Nicole, sorella gemella di Mark, con il marito Joseph e i figli David, Everett, Brigitte, Rachel e Monique; Gail, la madre di Mark, ancora più vecchia di Fatturae ma altrettanto vispa e arzilla, insieme al marito Alfred; la sorella di Gail, Dolores Latzer, direttamente dalla spagna con la figlia Donna e il figlio Garcia; l’attempato fratello di Alfred, Danny, insieme alla moglie Beth e la figlia, Amanda; Jessie, altra sorella di Gail, zitellona incallita; l’altra sorella di Alfred, Lucy, e la “zia Ges”, ovvero Gestrelle Latzer, figlia di Lucy; infine c’erano gli amici dei tre neo-Auror, Sirius Black, James e Thomas Potter, Remus e Agatha Lupin, Peter Minus, Lily Evans, Nausicaa Moon, Dorothy Hope, Hoctavius Malfoy, Yoso e Key Chang e la rossa Stella Jeffreys, fidanzata semi-ufficiale di Incantus. Tanto si disse e tanto si fece, che tutte queste persone si autoinvitarono a casa di Mark e Jana pretendendo di rimanerci fino al fatidico giorno ventisette, in cui Amely, Sondeer e Incantus sarebbero stati nominati Auror. Fortunatamente, la casa era grande e Jana era aiutata in cucina da Fatturae, Gail, Dolores, Donna e Gestrelle. Beth avrebbe voluto cucinare anche lei, ma Danny avvertì Jana che sua moglie era più che altro capace di carbonizzare i cibi, invece di cucinarli. Insomma, sembrava una simpatica rimpatriata in famiglia. Nessuno poteva prevedere che quella festa così allegra presagiva soltanto la terribile sciagura che sarebbe accaduta.

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