Capitolo primo

 

Il primo giorno di scuola

 

 

Espresso per Hogwarts, 1 settembre 1970

 

In un vagone del rosso treno a vapore diretto alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, 4 ragazzini di undici anni ciascuno stavano facendo amicizia.

Ecco chi sono :

James Potter, capelli neri e super disordinati, occhi nocciola dietro ad un paio di occhiali.

Sirius Black, lunghi capelli neri come gli occhi e uno sguardo impertinente .

Remus Lupin, magrolino e assorto nella lettura di un libro di magia.

Peter Minus, cicciottello e timoroso.

 

Mentre James e Sirius erano tremendamente loquaci e si giurarono subito eterna amicizia, gli altri due restavano abbastanza in disparte, nonostante i compagni cercassero in tutti i modi di coinvolgerli.

 

Verso l’ora di pranzo la porta del vagone si aprì ed entrarono un ragazzo ed una ragazza entrambi dallo sguardo arrogante e i capelli lunghi e platinati.

Lui si chiamava Lucius Malfoy, studente del settimo anno appartenente alla casa dei Serpeverde.

Lei era Narcissa Black, Serpeverde del sesto anno e cugina di Sirius.

 

- Che cavolo ci fai qui, Narcissa? Lo sai benissimo che non sopporto né te né il tuo bambolotto platinato! Quindi fuori dalle scatole o vi userò come cavie per le mie prime maledizioni! - esclamò Sirius alzandosi in piedi e guardando i due maghi più grandi con aria di sfida.

 

Nonostante fossero parenti, Sirius non sopportava sua cugina, a dire il vero Sirius non sopportava la sua famiglia! Infatti, quando gli arrivò a casa la lettera che lo avvisava dell’inizio dell’anno scolastico ad Hogwarts, il giovane Black era esaltato! Finalmente sarebbe andato via da casa sua! E ora che si trovava davanti agli occhi l’odiata cugina, una rabbia incontenibile lo assalì.

- Che bel caratterino il tuo cuginetto, vero Cissy? Saresti proprio un Serpeverde perfetto! - disse Lucius sfoderando un ghigno malefico che doveva essere un sorriso.

- Sta' zitto Malfoy! Quando vorrò il parere di un imbecille e della sua fidanzata vi verrò a cercare, ma fino ad allora evaporate! E comunque preferirei baciare la tazza del gabinetto che essere un Serpeverde! Io diventerò un Grifondoro! - rispose Sirius sempre più infervorato.

- Un Black Grifondoro?! Un traditore del tuo sangue ecco cosa sei! E poi? Diventerai amico dei Mezzosangue? O magari finirai a giocare nei prati con i lupi mannari! Beh considerando gli amici che ti sei scelto può essere...  - disse Lucius guardando con disprezzo i 3 ragazzini.

 

A questa parole Remus e James reagirono. Il primo chiudendo il libro che fino ad ora stava facendo finta di leggere, perché non gli sembrava educato farsi gli affari di Sirius. Il secondo alzandosi in piedi e cominciando ad inveire contro a Malfoy insieme a Sirius.

- Che hai contro i maghi Nati Babbani e i lupi mannari? Non ti permetto di parlare male di loro! - fece James

- Ben detto, Jamie! Non capisco perché tutti debbano parlare male di loro! Sicuramente sono migliori di te! - esclamò Sirius.

- Basta così! Le mie orecchie hanno sentito troppo...  Andiamo Cissy... -  così dicendo i due Serpeverde uscirono.

 

- Ragazzi avete appena fatto la conoscenza di Narcissa Black, mia cugina e di Lucius Malfoy, quel cretino del suo fidanzato. - fece Sirius.

 

Remus si fece coraggio e fece una domanda a Sirius e James.

- Ragazzi, ma davvero non credete che i lupi mannari siano dei...  mostri?

- E perché dovremmo? Insomma sono delle persone come noi che sfortunatamente sono state contagiate e ora hanno, diciamo un piccolo problema peloso! Ma a parte questo...

- Jamie ha ragione! E tu che ne pensi Remus? - chiese Sirius.

- Sono assolutamente d’accordo con voi! - gli occhi di Remus brillavano di gioia! Finalmente aveva trovato dei veri amici! Sarebbero stati insieme per sempre!

 

Grazie a Malfoy ora anche Remus cominciò ad aprirsi e non chiuse la bocca per tutto il resto del viaggio…

 

 

Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, 1 settembre 1970

 

- Papà papà, guarda arrivano! Wow quest’anno sono tantissimi! Non sei emozionato? Io sì! Guarda quello lì con i capelli sporchi! Che faccia buffa! Aahahh! - Sabrina, una piccola streghetta di quattro anni con una massa di spettinati boccoli neri, era euforica.

 

Erano settimane che aspettava il primo settembre,settimane che pensava a cosa mettersi per il banchetto di inizio anno scolastico alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, la sua casa.

Alla fine, dopo lunghi periodi di riflessione, aveva deciso di indossare un vestitino fucsia legato in vita da un fiocco verde smeraldo,cappello a punta in tinta e delle collant a strisce bianche e nere. Ci teneva ad essere elegante, anche perché quest’anno era decisa! Avrebbe fatto tante amicizie! Ormai aveva quattro anni! Non era più una bambina! Quest’anno non l’avrebbero cacciata via perché era troppo piccola per giocare!

 

- Sabrina calmati! E poi non sta bene che prendi in giro i miei alunni! Sì sì, l’ho visto, ma non c’è bisogno che mi tiri il braccio, se continui così me lo strappi!

 

Sabrina non era l’unica ad essere emozionata quella sera, anche Nettuno McGranitt, suo padre, era euforico ad ogni inizio anno.

Nettuno era un famoso Auror.

Era, perché ora non lavorava più per il Ministero della magia, ma per Hogwarts.

Quando il suo vecchio amico Albus Silente divenne preside della scuola, chiese a Nettuno di diventare professore di Difesa contro le Arti Oscure e ovviamente lui accettò.

Nettuno non era l’unico familiare di Sabrina a lavorare ad Hogwarts, anche sua madre e sua zia erano legate alla scuola.

Patty Pendelton, sua madre, era la curatrice della scuola insieme a Madama Chips.

Minerva McGranitt, la sorella di suo padre, insegnava Trasfigurazione.

 

- Sabrina è ora di andare a letto, su dai è già tardi...

- COSA?! MA SEI MATTA?! MAMMA NO! NON HO ANCORA VISTO LO SMISTAMENTO! E POI VOGLIO SENTIRE LA CANZONE DEL CAPPELLO! E IL BANCHETTO?! NON VOGLIO ANDARE A LETTO SENZA AVER MANGIATO LA TORTA DI ZUCCA!

- Oh Merlino, Sabrina basta! Non farmi fare figure, ci stanno guardando tutti!

In effetti Patty aveva ragione. In particolare un gruppetto di sei ragazzini del primo anno (cinque maschi e una femmina) stavano assistendo divertiti alla scena (ora Patty stava inseguendo la piccola peste che era saltata in groppa a Thor, il cane di Hagrid il Mezzogigante guardiacaccia di Hogwarts. Sabrina stava guidando il cane nel bel mezzo della Sala Grande e avrebbero combinato un bel macello se non fosse intervenuto il preside con un incantesimo paralizzante... )

- MA SEI IMPAZZITA?! ENTRARE NELLA SALA GRANDE IN GROPPA AD UN CANE?! FILA SUBITO A DORMIRE!

 

Patty e Nettuno erano furenti. Cosa avrebbero pensato i loro studenti? Che potevano prendersi gioco di loro visto che non sapevano tenere a bada nemmeno una streghetta di quattro anni?

Sabrina invece era rossa di rabbia! Non sarebbe andata a dormire! Voleva e doveva assistere al banchetto!

 

- Cosa avete da guardare voi quattro? Mai visto una bambina a cavallo di un cane? E tu invece di ridere come un troll ridammi il cappello! - la streghetta era già arrabbiata con i suoi genitori e ora era arrabbiate anche con questi quattro studenti del primo anno che non si facevano gli affari loro.

 

Due di loro,uno spettinato e con gli occhiali,l’altro con lunghi capelli neri e sguardo da teppista non la smettevano di ridere.

Il terzo, un bambino magro dal viso intelligente, cercava di trattenere le risate perché, anche se la scena era esilarante, gli spiaceva ridere in faccia alla bambina.

Il quarto, un bambino grassottello con la faccia da topo, non sapeva che fare, si limitava a guardare i tre amici.

 

- Ehi bambina! Potresti anche essere più gentile! Dare del troll ad uno come me! A Sirius Black! E se vuoi il tuo cappello, beh vieni a prenderlo! - il ragazzino teppista ora era in piedi di fronte a Sabrina e la guardava sfidandola, convinto che sarebbe andata a chiamare i suoi genitori per farsi ridare il cappello.

Ma si sbagliava...

Sabrina era pronta a riprendersi il cappello, anche con la forza,ma proprio mentre si stava avvicinando a Sirius, suo padre la prese di peso e trascinò la bambina urlante su per le scale dritto dritto verso la sua stanza.

 

- Ehi Sirius che fai? Ora prendi a botte anche le bambine?

- James smettila... Comunque ha fegato quella piccoletta! Sfidare così Sirius Black!

 

- MA NON è GIUSTO! PERCHé NON POSSO VENIRE AL BANCHETTO?? DAI PER FAVORE! HO FATTO LA BRAVA QUESTA SETTIMANA!! SE NON MI LASCIATE LO CHIEDO AL MIO AMICO ALBUS!

- Ah, da quando tu e il preside siete amici?

 

 

Note di fine capitolo

Grazie a tutti per aver letto la mia storia! Mi raccomando fatemi sapere che ne pensate!

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