Silenzi
(London)

Sbatti la porta.
E' Natale, eppure sei furiosa.
Quegli idioti di Fred e George hanno infilato dei petardi magici nella tua fetta di torta, che ti è esplosa in pieno viso.
Odi le umiliazioni, lo so. Siamo alla Tana, e ancora non ho trovato un modo per restare solo con te.
- Hermione... Andiamo, stavano solo scherzando. - dico io bussando alla porta.
- Lascia perdere, Ron, mi do una lavata veloce e ritorno. - mi rispondi tu, stizzita.
Sei ancora arrabbiata.
Allora apro la porta, mentre tu, le lacrime per la rabbia, seduta davanti allo specchio cerchi di levar via i resti della panna dai capelli.
Sei buffa, sai?
- Non ridi? - mi chiedi, gli occhi velati.
- Vuoi che lo faccia?
E resti in silenzio.
Adoro i tuoi silenzi.
Perchè attraverso gli occhi comunichi più di quanto uno dei tuoi libroni possa dire.
Odio i miei, perchè vorrei urlarlo al mondo che ti amo.

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