Note al capitolo

Non c'entra nulla con il libro e nemmeno con i film, lo si può notare dalla presenza di Cedric che comunque non c'è più dal 4 libro, ma ho voluto inserirlo perchè è comunque un personaggio importante della saga e volevo citarne il più possibile.
E' un Natale qualuque che dei ragazzi speciali riescono a rendere fantastico ;)
Natale a Hogwarts
Mancava una settimana alla vigilia di Natale e quasi tutti i ragazzi erano andati via da Hogwarts per passare le vacanze insieme alla propria famiglia.
Harry Potter e i suoi migliori amici Hermione Granger e Ron Weasley, avevano deciso di passare il periodo natalizio a scuola insieme ad altri amici della propria Casa, ma non solo! Alcuni appartenevano alle Case di Corvonero e Tassorosso.
La scuola addobbata a festa era bellissima e l’albero di Natale era abbastanza grande per contenere tutti i regali che i ragazzi avevano deciso di scambiarsi.
C’era qualcuno però, che non era ancora in pace con sé stesso e cercava disperatamente un consiglio.
“Ehi Hermione, hai già deciso che cosa regalerai ad Harry?” Chiese Ron che ancora non era riuscito a trovare un’idea per il regalo dell’amico.
“Sì Ron, io ho già preso tutti i regali. E tu come al solito sei in ritardo! Manca appena una settimana alla vigilia e ora i negozi saranno pienissimi! Ti conviene sbrigarti.”
“Ma Hermione! Io non so che cosa regalargli… Sono in crisi profonda… Miseriaccia!”
“Ron… Ogni regalo è perfetto se fatto col cuore. Tu fatti un giro nei negozi, magari fatti accompagnare da Seamus e quello che ti farà venire in mente Harry sarà il regalo giusto. E’ il tuo migliore amico, conosci i suoi gusti, no?”
Ron fece una faccia depressa e lasciando le braccia a peso morto lungo il corpo, andò a cercare Seamus.
L’unica Casa che, ovviamente, non aveva intenzione di partecipare alla “festa di gruppo” era quella dei Serpeverde; oltretutto erano rimasti davvero in pochi, anzi, erano rimasti solo in tre! Uno di questi era Draco Malfoy, che non era potuto tornare a casa sua perché i genitori erano in missione e, in effetti, lui ci era rimasto parecchio male.
L’unica cosa che avevano fatto era stato inviargli una lettera, quando lui aveva già le valigie pronte per partire:

Ciao tesoro,
Ci dispiace comunicartelo in questo modo, ma quest’anno non potrai tornare a casa per le vacanze. A me e tuo padre è stata assegnata una missione e non possiamo proprio rifiutare, ma ci sono delle buone possibilità di finire entro la fine di dicembre, magari riusciremo a portarti a casa almeno per un paio di giorni.
Non possiamo dirti nulla di più per ora.
Ti voglio bene e buon Natale,
Narcissa Malfoy


“Bene, ora dovrò passare il Natale insieme a quella Millicent… Almeno Nott è rimasto, sennò davvero non sarei riuscito a sopravvivere. La prospettiva più allettante che mi si poteva presentare sarebbe stata parlare di morte, per un tempo indeterminato, insieme a Mirtilla!” Un brivido di paura gli percorse la schiena… Sarebbe stato davvero tremendo!

*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.

Era il pomeriggio del 23 dicembre e siccome anche Ron era riuscito a comperare tutti i regali, lui e i suoi due amici avevano deciso di andare in giardino per fare una battaglia a palle di neve, ma non appena raggiunsero il portone del castello sentirono delle voci conosciute e non poterono fare a meno di nascondersi per ascoltare quello che si dicevano le due persone fuori.
“Non puoi farmi questo, Nott, ti prego! Lo sai che la Bulstrode ha fatto amicizia con la Chang di Corvonero e parteciperà a quella stupida festa anche lei domani sera. Non puoi lasciarmi da solo.”
“Draco, io rimarrei volentieri, lo sai, ma non posso! I miei hanno annullato il viaggio e adesso vogliono che ci sia anche io a casa, non posso farci nulla, mi dispiace!”
“Bell’amico che sei, vattene adesso, mammina ti aspetta.”
“Draco, fermati un secondo, aspetta!”
Ma Draco gli aveva già voltato le spalle e stava entrando a tutta velocità nel castello e, da solo, si diresse verso la sala comune, più vuota che mai.
“Non me ne va mai bene una! Ora dovrò stare qui, da solo come un cane e passare un pessimo Natale, non riceverò manco regali. So che domani ci sarà il cenone di Natale e poi la festa organizzata dagli altri studenti, ma io non parteciperò. Mangerò un boccone e me ne tornerò qui a dormire. Sarà il Natale più brutto della mia vita.” Lanciò la sciarpa che si era levato sopra la poltrona della sala comune e si sdraiò nel divano, appisolandosi dopo pochi minuti.
Intanto Harry, Ron e Hermione erano rimasti impietriti dalla scena a cui avevano assistito. Malfoy stava pregando Nott di rimanere a fargli compagnia! Non si era mai vista una cosa del genere! Bastò uno sguardo e i tre si capirono al volo, andando di corsa dalla McGranitt per chiederle un permesso speciale.

*.*.*.*.*.*.*.*.*.

La sera tanto temuta da Draco era arrivata e una volta pronto per scendere a cena, si diresse verso la Sala Grande. Solamente un tavolo era apparecchiato per l’occasione e il Serpeverde, notando che i posti erano tutti affiancati, si prese un piatto e delle posate e si spostò, almeno di dieci sedie, in questo modo non ebbe nessuno al suo fianco e non era obbligato a conversare con gli altri.
Tutti gli altri ragazzi, che erano circa una ventina, risero e scherzarono per tutta la durata della cena e quando arrivò il momento dell’apertura dei regali si diressero insieme verso l’altissimo albero, sempre all’interno della Sala Grande e si sedettero per terra attorno ad esso.
“Neville! Vuoi lasciare quel regalo!? Non c’è scritto il tuo nome sopra! Ma quello di Cedric!” Gridò Luna strappando di mano a Neville il pacchetto che le aveva rubato.
“Scusami… Ma hai scelto lo stesso tipo di carta che ho scelto io per Colin… Non arrabbiarti!”
“Ve bene sei perdonato, ma solo perché siamo amici e conosco la tua sbadataggine!” E si abbracciarono, con un perfetto spirito natalizio.
“Guarda, Ron! Ci sono anche i regali della mamma.” Disse Ginny, non con troppa felicità, immaginando già cosa poteva contenere il suo pacchetto.
“Sì, l’avevo visto. Lo aprirò per primo, via il dente, via il dolore!” Aprì il suo regalo e trovò l’ennesimo maglione, per fortuna Molly Weasley, l’aveva risparmiato evitando di scriverci un’altra volta il suo nome sopra.
“Non fare quella faccia Ron! Tua mamma è stata gentilissima, a me ha regalato un paio di guanti caldi.” Disse Harry, tentando inutilmente di consolare l’amico.
“Ricorda Ron, ogni regalo fatto col cuore è…”
“…Perfetto, lo so Hermione! Da un po’ di tempo questa frase è diventata il tuo motto.”
Hermione si girò verso Malfoy e lo vide seduto su una sedia abbastanza distante da loro, aveva il volto coperto dalle mani, sembrava addormentato, ma non lo era, infatti ogni tanto lanciava degli sguardi verso la loro direzione. Hermione notò che non erano i soliti sguardi d’odio che lanciava Malfoy, sembravano più… Tristi.
“Andiamo?” Disse catturando l’attenzione dei due amici.
“Andiamo”, risposero Harry e Ron in coro.
Non appena raggiunsero la sedia di Draco, Hermione si fece avanti e parlò prima di tutti:
“Malfoy?”
Draco riconobbe la voce, ma rimase nella sua posizione precedente, il suo volto era ancora nascosto dalle braccia.
“Lasciami in pace Granger. Anche la vigilia di Natale non potete fare a meno di me? Ci sono i vostri stupidi amichetti lì in fondo, raggiungeteli no?”
“Malfoy…”
“Forse non mi avete capito, ho detto sparit…”
“Malfoy!” Hermione quasi gridava. Draco sollevò la testa finalmente e non appena vide i tre di fronte a lui rimase immobile, non credeva ai suoi occhi, avevano 3 pacchetti in mano e li tendevano verso lui.
“Malfoy… Buon Natale!”

Note di fine capitolo

Voglio dedicarla a tutti coloro che fanno parte del sito di accio, vi auguro un buon Natale e un felice anno nuovo!
Baci
Manu

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