Note al capitolo

Questa fanfiction è stata scritta per la Big Damn Table della comunità “fanfic100_ita” (http://community.livejournal.com/fanfic100_ita/), utilizzando il prompt 009-mesi.
La mia tabella sulla coppia Sirius/Remus è sul mio livejournal: http://vahly.livejournal.com/#item1262 .
I MIEI GIORNI PARTICOLARI



Erano appena finite le lezioni, e Sirius si era avvicinato a Remus con aria cospiratoria.

- Remus... posso chiederti una cosa?

Domandò sottovoce balck, guardandosi attorno per controllare che non ci fosse nessuno.

James stava rincorrendo Lily, che lo ignorava totalmente, e Peter era in infermeria, per un incidente avvenuto durante l'ora di pozioni, mentre gli altri studenti già erano andati avanti per seguire le altre lezioni.

Perfetto.

- Sì, Sirius? Cosa c'è?

- Beh vedi... è una domanda stupida in effetti... ma io mi chiedevo... ecco... insomma, tu sei un ragazzo, vero?

Remus alzò il sopracciglio, perplesso.

- Certo che lo sono. Perchè, hai dei dubbi in proposito?

Sirius ridacchiò nervosamente.

- No, intendevo dire... se sei un ragazzo "normale"...

L'espressione di Remus si fece più sorpresa e perplessa di prima.

- In che senso, Sirius? Non ti seguo...

Il moro cominciò a sfregarsi le mani e a giocherellare con le maniche sella camicia.

- No, perchè... vedi... è che ho notato delle cose strane. Tutti i mesi... insomma, tutti i mesi, tu cominci a diventare nervoso, e a non dormire più in camera con noi, e ho notato che è ogni mese esatto, anzi ogni mese lunare cioè 28 giorni e quindi...

Remus cominciò a sudare freddo.

- Quindi... non so, magari è una cosa che non vuoi dirci, o un incantesimo riuscito male, o non lo so, ho pensato che hai il diritto ad avere i tuoi segreti, ma noi ti vogliamo bene e te ne vorremo comunque e lo sai che puoi confidarti con noi e anche con me perchè ti voglio bene Remus e lo sai vero che non ti tradirei mai e poi...

Remus era totalmente sbiancato, mentre nella sua testa si affollavano mille pensieri... "Possibile che sappia? Possibile che abbia capito? Che ci sia arrivato totalmente da solo?" si chiese, per poi sospirare, e stanco di tutto quel girarci attorno dell'amico, lo bloccò.

- Sirius, ho capito che sei preoccupato... ma vorresti arrivare al dunque per favore?

Sirius annuì, e velomente domandò:

- Remus, avrai mica le mestruzioni?

Remus spalancò occhi e bocca contemporaneamente, e rimase così per 30 secondi buoni.

Poi scoppiò a ridere a crepapelle.

Sirius lo guardò con un'espressione un po' preoccupatra, ma comunque meno tesa di prima.

- Sirius... sei davvero un idiota...

Riuscì a biascicare Lupin fra le risate, quasi incredulo di fronte al fatto che l'amico l'avesse scambiato per una specie di viados.

Decisamente, lo aveva sopravvalutato.

- E allora dimmi cosa! Se ho sbagliato è solo perchè non vuoi dirci che cos'hai!

Piagnucolò Black.

Remus ignorò le sue proteste, e ancora ridacchiando lo prese per un braccio per dirigersi a lezione.

Era un idiota, era vero, ma era l'idiota che amava.

E a cui presto avrebbe detto il suo segreto.

Forse.

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