E' semplicemente stupenda!
Anche io ho come l' impressione che le cose siano andate così!
E' davvero scritta bene, toccante e concreta.

Veramente stupenda!!!L'ho riletta varie volte ed ogni volta non riesco a non commuovermi!!Soprattutto la parte in cui si ritrova a pensare ai suoi amici...trovo che i Malandrini siano mitici!!Ancora complimenti!!

Ciao Jomarch,
eccomi qui a commentare. Mi ha coinvolto, come al solito, da matti, questa oneshot. Mi sono immedesimata tanto in Remus, nei suoi pensieri avviliti, nella sua voglia di dimenticare, nella sua razionalità, che permane sempre, comunque, che affiora da ogni poro, e pure viene sommersa dalla depressione e dallo scoramento di una vita vissuta 'a metà', completata in qualche modo da Dora e dal piccolo nascituro, la sua famiglia, che Remus teme di perdere da un momento all'altro. Remus teme che la Guerra gli porti via anche loro, teme di dover soffrire, teme che Dora e il piccolo figlio debbano soffrire a causa sua, e non si rende conto, se non alla fine (grazie al ricordo degli inseparabili Malandrini) che sta provocando solamente sofferenze anticipate. In questa oneshot, Jomarch, ci hai regalato uno squarcio verosimile (anche il suo attaccamento all'alcool, a mio parere, lo è) e puramente introspettivo di Remus Lupin, del suo 'stream of consciousness' tormentato e nostalgico. Grazie, grazie veramente, e i miei più vivi complimenti. Come al solito mi fai imparare qualcosa di più e mi fai vivere alcuni illuminanti momenti di immedesimazione. Ah, a proposito di luce, è stupenda la conclusione, dove viene ripreso il motivo della speranza come Luce, come Sole, come Alba che sempre sorgerà. Remus lotterà e morirà per Teddy come James ha lottato ed è morto per Harry. Straziante ma profondissimo. A presto!

Risposta dell'Autore: Grazie mille, Bellis! Non ho mai parole sufficienti per rispondere alle tue recensioni, dal momento che dici già tutto. Non avevo mai pensato alla vita di Remus come "vissuta a metà" e ti ringrazio per aver usato questa espressione. effettivamente, Remus ha davvero avuto una vità vissuta a metà. Ha avuto i Malandrini, da ragazzo e poi i suoi amici gli sono stati portati via nel modo più orrendo ed è come se per dodici anni Remus non abbia vuto il coraggio di vivere, coraggio che, paradossalmente, gli torna proprio quando si ritrova, ancora una volta come più di dieci anni prima a dover scegliere di combattere per Harry. Remus ha ritrovato Harry e Sirius, pezzi della sua famiglia, ma ancora una volta la vita di Harry è in pericolo e lui non starà a guardare, sceglierà di proteggerlo, così come avrebbe dovuto fare anche in precedenza. Perdere Sirius è stato devastante: prima James e Lily ed ora anche Sirius. E' l'ultimo Malandrino, Remus, l'unico custode di quello che fu, di quella che è diventata la leggenda dei Malandrini e, se questa amicizia ha portato solo sofferenza e dolore a tutti, perchè dovrebbe volersi legare a Ninfadora, in tempi così difficili? Ma alla fine la stravaganza e la disponibilità di Tonks vincono e Remus è di nuovo libero di essere se stesso, anche se sopraffatto dai sensi di colpa. Il guaio di Remus, secondo me, è il costante pensiero di poter causare danni agli altri. Remus non pensa mai a sè. Pensa sempre agli altri. Non so esattamente come possa aver deciso di tornare da Dora, ma sono contenta che l'abbia fatto, pensando a sè, a suo figlio, a sua moglie e al ricordo dei suoi amici, nessuno dei quali ha esitato a morire per la cosa più cara che avevano.

Eh, Remus, tu ci hai fatto penare parecchio anche a noi lettori. L'avrei preso a schiaffi per la sua capacità di lanciare il sasso e ritirare la mano.
Ce lo vedo molto, in questo missing moment a tormentarsi in solitudine pensando agli amici persi lungo la via...
Amici che sa perfettamente come reagirebbero, eppure ammette di essere un codardo fino al punto in cui riuscirà a rendersi conto del fatto che, semplicemente Dora e il bambino hanno bisogno di lui.
E il resto, appunto, sono chiacchiere.

Risposta dell'Autore: Se tu avessi preso Remus a schiaffi, io mi sarei unita molto volentieri! Accidenti, ha fatto tutto lui e poi si è tirato indietro! Certo, aveva motivi ben validi, uniti alla sua costante e perenne preoccupazione di non essere adatto, di non essere all'altezza, di non essere giusto. Remus agisce sempre per gli altri, mai per sè. In quella situazione è fuggito per paura di far del male a Dora e al bambino, non perchè quella famiglia non fosse realmente la cosa che voleva, come qualcuno,( infide malelingue) afferma. E' un uomo che alla doglia dei quarant'anni non è ancora riuscito ad accettarsi del tutto, forse perchè il suo mondo è crollato la notte del 31 ottobre... In ogni caso, alla fine è tornato e il resto sono chiacchiere.

wow...non ho parole per descrivere il capolaro che hai fatto!remus e i suoi sensi di colpa mi hanno fatto venire una grande tristezza...ma in tempi buoi come quelli forse una nuova vita che nasce è una speranza...la testimonianza che ci sarà un futuro migliore!remus ha accettato di continuare a vivere tentando di crescere suo figlio pur conoscendo i rischi che correva, proprio come aveva fatto james!!complimenti ancora!

Risposta dell'Autore: Grazie del complimento, ma non lo definirei capolavoro. E' lo solo la mia personale visione del personaggio di Remus, che è talmente umano e reale nei suoi pensieri da spaventare, quasi. Non so se le cose siano effettivamente andate così o se Remus abbia preso la decisione di tornare in un altro modo, certo è che, credo, che spesso in quella circostanza, si sia ritrovato a pensare ai suoi amici, a James, che, nonostante la profezia non si è arreso, a Sirius e agli anni di Hogwarts. Grazie ancora.

Sinceramente la trovo splendida. Un Remus molto in canon con i suoi sensi di colpa e i rimpianti per aver perso i suoi grandi amici. Triste storia, quella dei Malandrini, che ogni volta riesce a commuovermi.
Spero di leggere presto altre tue storie così. Alla prossima ^^

Risposta dell'Autore: Sentirmi dire che Remus è così come dovrebbe essere e che sono riuscita a trasmettere qualcosa, è il complimento miglore che potessi farmi. Grazie davvero. Quando si tratta dei Malandrini, mi commuovo spesso. La loro triste storia mi colpisce come poche altre e l'affetto per questi quattro splendidi personaggi (ci aggiungo Lily e ci tolgo Peter, ovviamente) mi fa scrivere spesso di loro, se vuoi passare dal mio account troverai altre storie. Grazie per la recensione.